ESCLUSIVA – Di Julio: “Questo Catania ha voglia di emergere e attaccamento alla maglia. Mi aspetto rinforzi soprattutto per migliorare la fase offensiva”

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Dopo avere avuto il piacere di sentire Gennaro Monaco, spazio ad un altro grande doppio ex di Casertana-Catania, Dino Di Julio. E’ intervenuto con la consueta cortesia e disponibilità ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com per analizzare il percorso dei rossazzurri fin qui, in vista del ritorno in campo fissato per domenica 10 gennaio allo stadio “Pinto”:

Dino, più di 40 partite vissute intensamente con la maglia del Catania negli anni ’90. Non fu facile lasciare la Sicilia…
“Assolutamente. Non la presi bene. A livello societario fu fatta una scelta, io dovetti accettarla ma andai via a malincuore. Ancora oggi ci penso, ma resta la grande soddisfazione di avere portato il Catania in una categoria più importante e di avere giocato in uno stadio che spesso si riempiva a livelli quasi di Serie A. Vedi lo spettacolo sugli spalti contro il Messina, il ricordo di una bolgia autentica. A dimostrazione di quanto realmente i tifosi amino il Catania e la maglia rossazzurra. Oggi per via del Covid è triste vedere gli stadi vuoti, sentire addirittura le voci dei giocatori nel vuoto. Ai miei tempi c’era talmente tanta gente ad incitare e sostenere che era davvero complicato sentire i compagni, anche avvicinandoti facevi fatica”.

Passiamo al Catania di oggi, quali impressioni hai ricavato dalla squadra di Raffaele?
“Credo che si stia sviluppando un ottimo lavoro, vedo una squadra che fino alla fine non molla un attimo, giocatori di carattere che escono dal campo con la maglia sudata, dimostrando attaccamento. Questo è lo spirito che i tifosi del Catania chiedono in primis. Noi, ad esempio, non mollavamo mai perchè sapevamo quanto fosse importante indossare quella maglia. E’ una prerogativa fondamentale in una categoria come la C”.

Terzo posto sul campo malgrado mille difficoltà. Segnale incoraggiante per il futuro?
“C’è voglia di emergere, la squadra prosegue un gradino alla volta con la giusta motivazione e cattiveria agonistica. Sta ottenendo risultati che danno fiducia a giocatori e staff tecnico, motivati a far sì che questa serie positiva si allunghi il più possibile. E’ importante questo, allo scopo di rimanere agganciati al treno dell’alta classifica. E’ un Catania che bada al sodo, cercando in qualsiasi modo di portare a casa il risultato. Non sorprende che spesso siano entrati nel tabellino dei marcatori difensori e centrocampisti. Inoltre il Catania cura con efficacia i calci piazzati, altra soluzione determinante per produrre risultati. Una grossa qualità. Non dimentichiamo che la squadra ha incontrato molteplici difficoltà, l’allenatore è stato costretto a cambiare più volte l’undici titolare per via dei numerosi infortuni adattando giocatori in situazioni d’emergenza”.

Poche reti subite ma qualcosa va migliorata in zona gol, che ne pensi?
“Io ho avuto la fortuna di vincere dei campionati e chi prende pochi gol spesso ha ragione. Se poi là davanti hai anche la fortuna di avere giocatori che vanno in doppia cifra, magari hai più possibilità di vincere. Per ordine d’importanza, comunque, metto al primo posto lo sviluppo di una fase difensiva ben supportata anche dai centrocampisti e dagli attaccanti, che poi sono i primi difensori. In questo senso noi avevamo in squadra dei leoni come Lugnan, faceva un lavoro di grande sacrificio. Questo Catania prende pochi gol perchè lavora bene il collettivo, ma sono sicuro che arriveranno più spesso anche i gol delle punte nel girone di ritorno”.

Salto di qualità possibile nella seconda parte di campionato?
“Il Catania affronta un campionato che rappresenta una sorta di Serie B, con tante formazioni che hanno le potenzialità, sulla carta, per vincere il campionato. La Ternana sta  facendo bene, c’è il Bari, il Palermo è risalito dalla D. Il Catania magari non è partito con i favori del pronostico, ma chi affronta i rossazzurri dà sempre l’anima perchè riconosce il blasone di una squadra che oggi ha una buona classifica. Il piazzamento poteva anche essere migliore se non avesse perso dei punti in casa contro formazioni che si chiudono e badano più a non prenderle. Certe partite è difficile sbloccarle, poi il Catania non ha usufruito della spinta impressionante del pubblico. Ma questa è una squadra molto concentrata che darà soddisfazioni ai tifosi”.

Il mercato di gennaio una marcia in più per il Catania?
“Sicuramente il Mister si sarà confrontato a 360 gradi con lo staff, avendo già individuato dove intervenire. Immagino che sia stata riscontrata soprattutto una carenza in fase offensiva, quindi mi aspetto innesti funzionali e necessari per colmare la lacuna. Arriveranno giocatori importanti e non sottovaluterei anche l’acquisto di nuovi ricambi, gente in grado di fare la differenza anche partendo dalla panchina”.

Ci sarà da soffrire per il Catania domenica a Caserta?
“Non esistono gare dall’esito scontato, ma sono sicuro che il Catania andrà a fare una prestazione di rilievo. La Casertana ha timore di questo Catania e sa che non potrà sbagliare nulla, ma penso che la squadra di Raffaele abbia tutte le carte in regola per fare bene. Ho giocato anche a Caserta, piazza importante con una tifoseria calda e passionale, ma Catania rimane il top della mia carriera. Da nessun’altra parte ho trovato quello che sanno dare i tifosi del Catania. Sul piano sportivo ma anche sotto il profilo dello spessore umano delle persone conosciute. Sono rimasto innamorato di tutto”.

Se si organizzerà un’amichevole tra le vecchie glorie al “Massimino”, sarai presente?
“Ne abbiamo già parlato con Tarantino, Gennaro Monaco, Bifera. C’è l’idea di ritrovarci, sarebbe bello anche potere rivedere tantissima gente. Mi piacerebbe tantissimo, spero davvero che si possa fare. In passato fui invitato ma non potetti scendere giù. Ho promesso a mia figlio di fargli vedere dove ha giocato il papà, se si ripresentasse l’occasione sarei pronto a coglierla”.

A conclusione dell’intervista, Di Julio fa un augurio di buon anno ai tifosi rossazzurri: “Auguro tante soddisfazioni sul piano sportivo, ma soprattutto a livello umano. Che sia principalmente un 2021 di salute e serenità, ne abbiamo davvero bisogno tutti”.

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