Difensore alla sua seconda stagione con la maglia del Foggia, Cristian Anelli ha collezionato 14 presenze in questo campionato di Serie C. Elemento importante nello scacchiere tattico rossonero, si appresta ad affrontare il Catania in quello che – classifica alla mano – sarà uno scontro diretto in chiave Play Off. Ringraziando l’ufficio stampa del Calcio Foggia e lo stesso Anelli per la cortesia e disponibilità, abbiamo avuto il piacere d’intervistare proprio il difensore classe 1989, in vista del confronto di domenica pomeriggio al “Massimino”:
Volendo tracciare un bilancio di questa prima parte di stagione, quanto ti sembra soddisfacente?
“Abbiamo avuto tante vicissitudini. Siamo partiti in ritardo e con una squadra allestita in extremis, incontrando molteplici ostacoli. Eppure il Direttore Tecnico Ninni Corda ha costruito un organico molto ben attrezzato, pur avendo speso meno di tutti sul mercato nel girone C dopo la Paganese. Quanto espresso finora dalla squadra sul campo conferma la bontà del lavoro del Direttore, ma questo non deve distrarci dal raggiungimento dell’obiettivo primario, la salvezza. Poi, una volta centrata la permanenza – sperando che arrivi al più presto – ci potremo divertire, provando ad arrivare più in alto possibile”.
Lunedì avete rischiato di perdere l’imbattibilità in campionato che dura da sette partite. E’ venuto fuori un pareggio. Classico dilemma in questo caso, bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
“Il biccherie è mezzo pieno. Nonostante non sia stata la nostra migliore prestazione, il Foggia ha confermato soprattutto di essere un gruppo unito e compatto. Abbiamo faticato molto contro la Juve Stabia, una grande squadra che ha giocato davvero bene. Ma è emerso lo spirito giusto e siamo riusciti a pareggiare”.
Dove iniziano e finiscono i meriti di Marchionni?
“Marchionni ha accettato questa sfida e parlano i fatti. Prima di lui avevamo in panchina Maiuri e Capuano, due allenatori che per motivi diversi sono andati via non credendo nel gruppo che si stava formando e nella società. Capuano ha lasciato Foggia, oggi allena il Potenza e lotta per evitare la retrocessione. La realtà dimostra che ha avuto ragione chi ha costruito l’attuale organico, facendolo con competenza”.
Dando uno sguardo alla classifica, quali ti sembrano gli organici più attrezzati per le posizioni di vertice?
“La classifica non mente. Ternana e Bari ad oggi hanno qualcosa in più delle altre. Catania, Catanzaro e Avellino le vedremo sicuramente in alto. Tre squadre forti che probabilmente non potranno arrivare in testa ma parliamo di piazze blasonate, con un grande seguito di pubblico e rose molto competitive. Anche il Palermo possiede le carte in regola per disputare un campionato importante”.
Nel prossimo turno di campionato affronterete il Catania, quanto sarà difficile la sfida di domenica?
“Insieme a Ternana e Bari, il Catania è la squadra più attrezzata dal punto di vista tecnico, del blasone e tutto il resto. Lo affronteremo consapevoli di trovarci di fronte giocatori di spessore, uno più forte dell’altro. Basta leggere i nomi. I rossazzurri sono completi in ogni reparto, chi inseriscono o tolgono dal campo cambia davvero poco. In ogni caso ce la giocheremo senza nessun timore, cercando di vincere come abbiamo sempre fatto, o comunque con l’intento di portare a casa punti”.
Peccato giocare una sfida così importante senza la spinta del pubblico…
“Mi sarei aspettato una bolgia, uno spettacolo bellissimo sugli spalti. Catania e Foggia vantano due tifoserie top in Italia. Se non ci fosse stato questo virus, avremmo assaporato un’atmosfera da pelle d’oca. Per noi calciatori giocare queste partite senza tifosi è come praticare un altro sport. Giocando davanti a 10/20mila spettatori cambiano molte dinamiche. La speranza è di ritrovare quanto prima gli stadi pieni”.
Quali saranno le principali insidie per il Catania domenica?
“Il Catania troverà una squadra che verrà a fare sportivamente la guerra, che lotta su tutti i palloni, affamata, che non molla di un centimetro. Siamo duri a morire. Non sarà facile per il Catania, come per noi. Potrà succedere di tutto domenica. Anche il Catania ha carattere e tanta voglia di rivalsa. Siamo arrivati fin qui con percorsi diversi, questo non va dimenticato, ma il Catania avrà a che fare con un Foggia tosto e determinato”.
Nel Foggia milita Alessio Curcio, calciatore che fino a pochi mesi militava nel Catania. Quanto si sta rivelando importante il suo contributo?
“Alessio è fortissimo. Ha delle qualità impressionanti. Per il gruppo è estremamente importante anche in termini di personalità, stiamo facendo un bel percorso insieme. Assicura grande qualità, possiede doti balistiche clamorose, di altre categorie. Dal punto di vista della mentalità e della sana ignoranza ci completiamo molto. Siamo felici di averlo con noi”.
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