Dai tempi della A con Pulvirenti alla gestione attuale, sale a quattro il numero di attaccanti palermitani in rossazzurro con l’ingaggio di Francesco Golfo dalla Juve Stabia (via Parma).
“Re” Giorgio Corona può essere considerato la bandiera del calcio siciliano, avendo militato nel corso della sua lunghissima e fortunata carriera in alcune tra le più importanti compagini isolane (Milazzo, Messina, Catania e Atletico Catania). In rossazzurro una delle parentesi più significative, coincisa con l’esordio in Serie A a 32 anni. Giocatore amato dalla piazza, la cui avventura alle pendici dell’Etna si lega a doppio filo con il ricordo dello storico campionato del ritorno in Serie A, quello della salvezza al fotofinish al “Dall’Ara” di Bologna. Dal gol al debutto a Cagliari alla serpentina nel derby, i gol-vittoria contro Reggina e Livorno, una sequenza di emozioni e gesti tecnici di assoluto valore.
Dal sapore decisamente amaro l’avventura in rossazzurro di un altro grande bomber palermitano, Emanuele Calaiò. Giunto a Catania nella torrida estate 2014 per riportare a suon di gol gli etnei in Serie A, il giocatore andò via l’anno successivo dopo il caso “Treni del gol” per accasarsi allo Spezia. Nonostante le vicissitudini che seguirono, “l’Arciere” riuscì a dare un contributo importante in termini realizzativi, siglando 18 gol in campionato (tra cui spicca quello in rovesciata al Varese) e ricoprendo anche il ruolo di capitano dopo l’addio di Spolli.
Resta ancora tutta da scrivere invece la storia tra Matteo Di Piazza e il Catania. L’attaccante nativo di Partinico è tornato nel club che l’ha visto crescere calcisticamente dopo aver girato a lungo lo Stivale. Lo scorso anno lasciò Catania avendo siglato 15 reti su un totale di 45 apparizioni. Molto istintivo ed umorale, alternando buone prestazioni ad altre deludenti, ha salutato Catanzaro in prestito facendo ritorno proprio alle pendici dell’Etna in cerca di riscatto.
Infine il ventiseienne Golfo, formatosi calcisticamente lontano dalla nativa Sicilia, tra i dilettanti realizzò complessivamente 56 gol con la maglia della Pianese. Le ottime prestazioni attirano le sirene del Parma, che nell’estate 2018 decise di contrattualizzarlo e spedirlo in prestito a Trapani, dove contribuisce al salto di categoria della squadra allenata da Vincenzo Italiano. Successivamente, debutto in B con la formazione granata, il passaggio al Potenza di Peppe Raffaele e in seguito alla Juve Stabia. A Catania ritrova proprio Raffaele, con tanta voglia ed entusiasmo al servizio della squadra.
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