Dopo mesi di esperimenti e verifiche il Catania sembra aver trovato la quadra a centrocampo, zona in cui spesso si decide l’esito di una partita di calcio. Inizialmente disposti tre uomini in mediana, mister Raffaele è riuscito nell’intento di schierare due soli interni di centrocampo. La modifica del modulo di gioco è stato un processo avvenuto in maniera graduale, giunto nel momento in cui il tecnico ha potuto disporre dell’organico in tutti i suoi effettivi.
In mediana il Catania può contare su giocatori abili nel coniugare quantità e qualità all’interno del rettangolo di gioco. Se c’è un pilastro indispensabile negli equilibri di sistema quello è Nana Welbeck, autentico “polmone” della squadra. Al suo fianco si evidenziano segnali di crescita incoraggianti da parte di Jacopo Dall’Oglio, giocatore che sta provando a lasciarsi dietro numerosi guai fisici accusati in passato.
Giacomo Rosaia è una valida pedina nel contesto di un centrocampo operaio, in cui l’ecuadoregno Luis Maldonado rappresenta l’unico giocatore differente per caratteristiche tecniche rispetto agli altri. Mariano Izco, rituffatosi umilmente all’interno della rosa, sta recitando un ruolo da comprimario, fungendo per lo più da sostegno per i compagni più giovani. In quest’ottica, l’organico necessita di un puntello in mezzo al campo da individuare in una mezzala d’inserimento. Alessandro Mastalli è il nome in cima alla lista dei desideri e date le caratteristiche sarebbe l’elemento ideale per completare il reparto di mezzo e provare ad aumentare il tasso tecnico del collettivo.
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