STAMPA LAZIALE: “La Viterbese s’illude e viene beffata dal Catania”

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Riportiamo un estratto di articoli di stampa laziali, a commento del risultato di 1-2 maturato domenica pomeriggio allo stadio “Enrico Rocchi” tra Viterbese e Catania.

Attraverso le pagine de Il Messaggero, si legge in particolare di “rigore beffa di Sarao al 94′”. “La Viterbese si illude, ma il risveglio è da incubo. I gialloblù vengono sconfitti in rimonta dal Catania per 2-1 nel finale a causa di un rigore. Ed è la terza sconfitta consecutiva in casa. E pensare che stavolta i crismi per ottenere una vittoria di prestigio, contro il blasonato Catania, c’erano tutti, ma la Viterbese ha pagato caro il fatto di essersi rannicchiata nella sua metà campo dopo il gol del vantaggio, arrivato nei primi minuti della ripresa”. Con riferimento al gol di Pecorino, “è purtroppo un detonatore per i suoi compagni di squadra. Il Catania continua ad attaccare e lo fa sempre sulla fascia destra, dove la Viterbese appare più vulnerabile. A pochi istanti dalla fine, proprio dopo un calcio di punizione dalla solita fascia, si genera una mischia e l’arbitro vede un fallo di mano di Mbende”.

Su sportviterbo.it, si evidenzia il fatto che “è tornata ad essere una Viterbese che corre poco a centrocampo e che non marca adeguatamente. In difesa il solito errorino ed ecco che Daga ribatte su Biondima nulla può sul tap-in del solito Pecorino che insacca”. “Al termine del recupero, ecco l’infrazione dell’ex, quella di Mbende, fischiata immediatamente dall’arbitro: sul dischetto va Sarao, che si fa respingere il tiro da Daga. Il pallone rimane lì e l’ex attaccante della Reggina è assai più veloce del portiere gialloblu a correggere in rete”.

Direttasportviterbo.it parla di “sconfitta immeritata”. Più in generale di “una sconfitta che brucia quella che la Viterbese subisce all’ultimo minuto di recupero, a causa di un rigore concesso generosamente al Catania dal Signor Federico Longo della sezione di Paola. Una vera beffa, una sconfitta del tutto immeritata e arrivata dopo aver giocato l’intera partita assolutamente alla pari della ben più quotata formazione etnea”. “Un match che la squadra avrebbe meritato assolutamente di pareggiare e penalizza oltremodo i ragazzi di mister Taurino che tanto bene avevano tenuto il campo per quasi tutta la partita. Alla squadra non si può recriminare nulla, se non quello di non aver creduto con convinzione, di poter portare a casa l’intera posta in palio”.

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