Il primo cittadino Salvo Pogliese torna, nel corso della trasmissione televisiva ‘Corner’, su Telecolor, sulla trattativa per il passaggio di proprietà a Joe Tacopina e l’incontro tenutosi domenica pomeriggio a Torre del Grifo:
“Abbiamo parlato di tante cose, ci siamo conosciuti meglio. C’è stata una innegabile empatia. Abbiamo parlato dei suoi progetti, di quello che intende fare nella nostra città e regione, non solo dal punto di vista calcistico. Ho parlato anche di turismo, musica per le sue orecchie. Mi ha detto di avere frequentato moltissime volte la Sicilia, ne comprende le eccezionali potenzialità anche dal punto di vista turistico. Gli ho raccontato come alcuni gruppi imprenditoriali stiano immaginando investimenti significativi nella nostra provincia”.
“Ho percepito grande amore da parte sua nei confronti dei colori rossazzurri, ricordando anche la famosa trasferta di Roma nel novembre 2006, rimasta indelebile nell’album dei ricordi della nostra squadra del cuore e di tutto il calcio italiano. Tacopina ha rilevato le potenzialità del Catania e della nostra città. E’ stata una riunione piacevole, dove ognuno di noi ha cercato di dare il proprio contributo lungo un percorso tracciato che, mi auguro, si possa concludere. La partita si sta per chiudere e sono molto felice di questo. Ringrazio gli eroici imprenditori che il 23 luglio hanno fatto una scelta molto coraggiosa che pochi al posto loro avrebbero fatto, permettendo di salvare la matricola ed il professionismo”.
“Tacopina è un imprenditore siculo-americano, orgoglioso delle proprie radici. Questo è garanzia di attaccamento alla propria terra. Sono sicuro che, mantenendo un cuore siciliano all’interno della compagine, siamo in presenza di un progetto di eccezionale valenza per Catania ed il Calcio Catania. Ho visto una persona determinata, autentica, molto appassionata e con ottime competenze calcistiche, che percepisce la passione dei tifosi rossazzurri”.
“Il Comune di Catania deve migliorare le condizioni dello stadio attraverso una rimodulazione dei fondi europei perchè noi siamo un Comune in dissesto e, quindi, all’interno del bilancio ordinario non abbiamo delle risorse per investimenti significativi ma nell’ambito del Patto per Catania e altre linee di finanziamento extra-urbane. Rimoduleremo queste risorse per interventi sul manto erboso, immaginando magari un nuovo campo in sintetico misto di nuova generazione per la prossima stagione. Vedremo. Sul tema della sicurezza potremmo cambiare alcune cose, implementare i seggiolini per tutto lo stadio, sistemare il tabellone elettronico. Stiamo quantificando gli interventi e in base all’ampiezza della coperta di cui potremo disporre, andremo a dare un contributo concreto per il miglioramento dello stadio. Abbiamo anche dato un input per una convenzione per la gestione dell’impianto. Ci sarà un’adeguata sensibilità verso questo tema ipotizzando una gestione triennale o quinquennale“.
“Racconto un episodio della riunione di ieri, dove testualmente Tacopina mi ha detto: ‘Caro Sindaco, se tu dovessi farci risparmiare su questi interventi per lo stadio, noi potremmo investire risorse aggiuntive nel mercato di riparazione per andare in Serie B già in questa stagione’. Io ho dato subito la mia disponibilità in tal senso. Questo per evidenziare la furbizia imprenditoriale di Tacopina ma anche la simpatia. Si può scrivere una pagina importante di storia per il Catania“.
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