RAFFAELE: “Sono molto ottimista, voglio giocarmi i Play Off alla grande. Pecorino ha margini di miglioramento, il vero Piccolo a gennaio”

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L’allenatore del Catania Giuseppe Raffaele, che rientra a Viterbo dopo avere scontato i quattro turni di squalifica, è fiducioso sulla prosecuzione del percorso rossazzurro in questo campionato.

Ecco le sue parole ai microfoni di ‘Corner’, trasmissione televisiva su Telecolor:

Secondo me il pareggio è giusto, noi abbiamo creato 2-3 situazioni e la Cavese idem. Nelle precedenti gare la squadra ha costruito 7-8 occasioni da gol pulite avendo trovato degli equilibri in campo. Quando si pareggia in casa il bicchiere non è mai mezzo pieno ma, visto cosa è successo prima della partita e durante, prendiamo atto e cerchiamo di preparare una settimana importante per andare a Viterbo e disputare una grossa partita. Nelle tre gare prima della sosta dovremo essere bravi a stringere i denti, queste defezioni ulteriori non aiutano ma possiamo chiudere l’anno in posizioni importanti di classifica”.

“Nella gara di ieri secondo me dal punto di vista dell’impegno i ragazzi hanno dato il massimo, siamo riusciti a tenere il campo con voglia ed aggressività anche in nove uomini. E’ altrettanto vero che tutti ci siamo accorti di non essere brillantissimi. Da cosa dipende? Potremmo dire le tante partite ravvicinate, andando indietro nel tempo una preparazione molto frastagliata, tanti giocatori importanti che a turno si sono fermati. Nel momento in cui abbiamo avuto la possibilità di schierare quasi sempre lo stesso undici è migliorato anche il livello della prestazione. Abbiamo pagato dazio ma ieri tanti giocatori si sono dovuti adattare ad un ruolo non loro. Da mezzala Welbeck ci dà sempre una pressione alta, domenica invece lo abbiamo dovuto adattare basso, Biondi ha agito quasi da centrale. C’era troppa improvvisazione e stanchezza. Se riusciamo ad avere tutti a disposizione e ci sarà da effettuare qualche correttivo a livello di caratteristiche, questa squadra può crescere. Sono sicuro che con la sosta e considerando che nel girone di ritorno ci sarà una cadenza settimanale, avendo tutti i giocatori disponibili si può fare ancora meglio di quanto stiamo facendo”.  

“Dispiace l’espulsione di Welbeck perchè stava facendo un percorso importantissimo, da 4-5 partite è diventato un punto di forza. Il suo è stato un fallo di fatica, dettato dalla poca lucidità. Tonucci? E’ stato un pò ingenuo ma sulle mischie in area ci dovrebbe essere un’espulsione in ogni partita. Non ho visto un gesto cattivo. Non deve capitare ma è successo. Sull’1-1 di Russotto, invece, forse è stato troppo attendista. Peccato per l’espulsione, Tonucci ci sarebbe servito. Pinto faceva la terza gara ravvicinata e veniva da un infortunio in precedenza, Claiton ha dovuto abbandonare il campo, pare sia solo un affaticamento. Speriamo”.

Contento al 100% non sono perchè con meno problematiche e tutti i giocatori a posto fisicamente avremmo avuto qualche punto in più. Saremmo quarti classificati senza la penalizzazione. Tranne le due corazzate Ternana e Bari, tutto il resto è nel giro di pochi punti, dai 15-16 ai 25 del Teramo. Con un briciolo in più di continuità nella performance fisica e nello schieramento della formazione avremmo avuto un gioco più arioso, più certezze. Siamo partiti bene in campionato, cercando di ottimizzare la situazione iniziale e proponendo magari un calcio più robusto. La squadra ha risposto bene dopo il periodo di difficoltà sul piano dei risultati. Adesso il mio obiettivo è maggio, voglio andarmi a giocare i Play Off alla grande. Arrivando all’appuntamento con il motore al massimo attraverso un grande percorso di crescita e di autostima. E mi auguro di avere la spinta di una città”.

“Piccolo? Lo vedremo al massimo dopo la sosta, ma ha fatto 20 giorni in cui si è rimesso a posto fisicamente. Adesso avremo una settimana piena di lavoro, se lo vedrò in buone condizioni cercheremo di sfruttarlo per quanto possibile. Il vero Piccolo, in ogni caso, lo vedremo a gennaio anche se mi auguro faccia la differenza già in queste gare. Maldonado rientra, Rosaia speriamo visto che anche ieri non è stato con noi. Su Dall’Oglio abbiamo notizie confortanti, ha subito solo un’infiammazione al ginocchio. Aveva riportato una distorsione nella gara con la Vibonese, quindi speriamo di recuperare anche lui, se non questa per la successiva gara a Potenza”.

“Pecorino? All’inizio era un pò in sofferenza con ritmi diversi. Piano piano ha giocato e fatto qualche subentro, poi ho cominciato a vedere che il ragazzo ha qualità, fiuto del gol. Deve crescere e dimostrare sempre sul campo. Ha ancora margini di miglioramento, peccato che ci siamo potuti allenare poco. Stiamo lavorando con lui per migliorare le giocate, smarcandosi nella profondità e in area. E’ un ragazzo completo ma poteva trovarsi con 7-8 gol all’attivo se non avesse fatto certi errori e noi avremmo potuto avere qualche punto in più. Ha la fortuna di avere vicino giocatori come Reginaldo che si sacrifica molto per il compagno, è altruista, lo aiuta anche nei movimenti. Stiamo gioando col 3-5-2 per un discorso legato alla mancanza di esterni ma anche perchè, secondo me, Pecorino da unica punta deve fare passi avanti. A due davanti rende meglio. Piovanello? E’ un esterno classe 2000 che deve migliorare in determinate situazioni ma nei 20-30 minuti sull’esterno può fare molto bene. Anche lui è arrivato ad ottobre. Adesso con il lavoro sta venendo fuori e si vede più spesso dentro la squadra. La continuità è fondamentale. Per un ragazzo mettersi in evidenza a Catania non è come farlo in un’altra piazza”.

Sono molto ottimista su quest’annata e sul girone di ritorno. In qualche occasione non abbiamo fornito prestazioni entusiasmanti, ma quante volte le avversarie hanno messo sotto il Catania a parte Bari e Ternana? Se arriviamo come sono sempre arrivate le mie squadre ai Play Off, poi ce la giocheremo con tutte”.

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