Antonio Piccolo torna sulla vittoriosa prestazione di domenica pomeriggio sul campo della Viterbese, nel corso della trasmissione televisiva ‘Corner’, su Telecolor:
“E’ stato un primo tempo particolare, abbiamo fatto la partita solo noi. Siamo stati presenti, tenendo il campo molto bene. Applicavamo un sistema di gioco diverso nella prima frazione, loro stavano molto bassi e si faceva un pò di fatica a trovare spazi. Nella ripresa, invece, con un sistema differente avevo più possibilità di ricevere palla, ho toccato un maggior numero di palloni e ci siamo resi maggiormente pericolosi. Siamo andati sotto sull’unica azione da parte loro. Abbiamo messo voglia, determinazione e la capacità di rimanere in partita e di portarla a casa“.
“Quale ruolo preferisco? Nella mia carriera ho sempre giocato sulla fascia. E’ il ruolo che conosco meglio ma riesco anche a giocare dietro le punte, ieri nella prima parte del match ho agito da seconda punta. Ho raccolto impressioni positive da città, squadra e allenatore. Sono stato a lungo fuori e non è facile, si soffre di più, tuttavia ho sempre avuto buone sensazioni. Questa è una squadra nuova, il tempo ci dirà dove potremo arrivare. Ora cominciamo ad essere quasi tutti disponibili. Speriamo in particolare nei rientri di Reginaldo, Tonucci e Claiton”.
“Il nostro obiettivo è quello di fare i Play Off. La Ternana sta dimostrando di avere qualcosina in più, ma il loro gruppo si conosce da tanto tempo. Hanno investito in questi anni, adesso hanno trovato la giusta quadra. C’è il Bari e tante realtà importanti. Proviamo ad esserci anche noi tra queste, pensiamo esclusivamente al nostro percorso ed a trovare le nostre certezze. Sarà il campo a dire in quale posizione di classifica ci collocheremo.
“Esordio? Il programma iniziale non prevedeva che io giocassi tutta la partita, poi il Mister vedendo la partita ha optato per farmi giocare fino alla fine. Le mie condizioni sono buone, crescono, lavoro per migliorare. Mi mancava il ritmo gara da un pò. Proseguiamo su questa strada. Chi batterà le punizioni? Abbiamo tanti giocatori capaci. Saranno le sensazioni che si vivono sul campo a stabilire, di volta in volta, chi batterà le punizioni”.
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