Tra i giocatori che ancora non hanno avuto modo di esprimere il loro potenziale con la maglia rossazzurra in questo campionato c’è anche l’esperto attaccante napoletano Antonio Piccolo. Classe ’88, durante la sua carriera ha giocato anche in Serie B e vestito le maglie di club quotati come Piacenza, Foggia, Livorno e Cremonese prima dell’approdo sotto l’Etna.
Al momento del suo arrivo non ha nascosto l’entusiasmo e la voglia di scendere in campo, preferendo il Catania ad altre società (Palermo e Avellino su tutte). La posizione nella quale gioca più frequentemente è quella di esterno destro, ma può essere schierato anche come seconda punta, rifinitore e ala sinistra, caratteristiche alle quali si aggiunge una grande propensione all’assist o al tiro di sinistro.
In questo primo scorcio di stagione però è stato inserito tra i convocati solo due volte a causa di un infortunio muscolare. Definito l’acquisto di punta del nuovo corso rossazzurro, adesso è da considerarsi pienamente recuperato in vista dell’insidiosa trasferta di Viterbo e potrebbe rivelarsi una grande risorsa.
Nelle ultime gare, tenendo anche conto dell’infortunio di Reginaldo, il duo d‘attacco Pecorino–Sarao sembrerebbe dare più garanzie all’interno del 3–5–2. Ma nelle prossime partite l’obiettivo è quello di spegnere definitivamente i mugugni riguardanti il reparto avanzato e dare graduale spazio al numero 14 rossazzurro nello scacchiere tattico di Raffaele.
In questo inizio di stagione la squadra è stata condizionata dalle tante defezioni e il responsabile dell’area tecnica Vincenzo Guerini, oltre a ribadire questo concetto, ha sottolineato come l’attaccante partenopeo possa sopperire a una grande mancanza, ovvero quella relativa al giocatore dell‘ultimo passaggio che metta in condizione i terminali offensivi di andare a segno.
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Piccolo, il suo contributo ci serve come il pane! speriamo si un “grande”contributo..FOZZA CATANIA!!
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