Intervenuto nel corso di ‘SalaStampa’, trasmissione televisiva su PrimaTv, il Direttore dell’Area Sportiva Maurizio Pellegrino analizza i temi di stretta attualità in casa Catania:
“Abbiamo avuto un percorso fino questo momento molto positivo rispetto alle difficoltà riscontrate. Mi è piaciuto ben poco di Catania-Cavese. Gara sottotono, poco lucida, l’unica nota positiva è che questi ragazzi hanno messo ancora una volta tutto quello che avevano. Un passo indietro rispetto alle ultime vittorie sul piano del gioco, potevamo centrare la terza consecutiva però il campo ci ha dato un altro risultato. D’altronde se non sei nelle condizioni migliori per affrontrare squadre di questa categoria fai fatica. I ragazzi erano consapevoli delle difficoltà, avevamo presentato questa partita come una gara che nascondesse tante insidie, contro un avversario avente una classifica deficitaria rispetto al proprio valore. I ragazzi erano molto amareggiati ma subito pronti a pensare alla prossima gara. Raffaele sta facendo un ottimo lavoro, non avevo dubbi. Noi abbiamo realmente pagato queste partite a distanza ravvicinata. Si è accusata un pò di stanchezza, ma guardando alla partita, non è stata sicuramente giocata bene e quindi abbiamo il dovere – nonostante le tante assenze – di ottimizzare la nuova settimana in prossimità della trasferta di Viterbo. Il Catania non ha potuto esprimere finora tutto il potenziale che ha perchè ogni settimana abbiamo dovuto cambiare 5-6 giocatori. La squadra, comunque, ha ampi margini di miglioramento, speriamo che le settimane si possano normalizzare permettendoci di recuperare diversi elementi”.
“La classifica rispecchia un pò i valori di questo momento. Senza i due punti di penalizzazione saremmo oggi quarti sul campo, aspetto tutto sommato positivo. Interventi sul mercato di riparazione? Adesso abbiamo il dovere di pensare fino al 23 dicembre cercando di ottenere il massimo. Guarderemo a quella che può essere la finestra di mercato a gennaio, secondo le nostre possibilità. L’arrivo a Catania di Tacopina per metà dicembre mi sembra evidente, lo stanno riportando tutte le testate. Speriamo che tutto possa cambiare in meglio, poi può darsi che ci siano strategie e pensieri totalmente diversi ma io oggi ho il dovere di andare avanti con questo gruppo di ragazzi per come siamo partiti. Se resto anche con Tacopina? Non ho idea di quello che può essere il futuro del nostro progetto e quello di Tacopina e del suo staff. Spero che Tacopina entri al più presto affinchè, visti i proclami e le promesse fatte, il Catania possa diventare estremamente importante. Ho il dovere di prenderne atto ed eventualmente fare un passo indietro per il bene del Catania e di un futuro che possa sorridere a questa società. Con me Pagliara ha lottato come un leone, ringrazio lui e la Sigi. Chi ha forza economica e trasparenza ben venga, da noi troverà solo grande disponibilità. Il percorso portato avanti è stato parecchio impegnativo con dinamiche molto complesse anche per quanto riguarda la costruzione della squadra. A gennaio si potrebbe intervenire con qualche innesto di qualità all’interno di una rosa al completo, ma questo viene eventualmente dopo”.
“Tutti gli incontri sono impegnativi in questo campionato. La vittoria di Avellino e in casa col Bisceglie sono state completamente diverse sotto il profilo dell’interpretazione. La Cavese è una formazione insidiosa, giochiamo un campionato terribile dove non ci si può permettere di mollare un attimo. Chi recupera per Viterbo? Adesso finalmente avremo una settimana di lavoro normale. Dobbiamo capire l’entità dell’infortunio di Claiton, se Reginaldo può farcela e penso che Rosaia possa recuperare. Dispiace per la sicura squalifica di Tonucci che era appena rientrato”.
“Non possono passare inosservati i 4 gol di un 2001, Pecorino, catanese che gioca nel Catania. Fa piacere, però aspettiamo anche i gol degli altri attaccanti e di qualche centrocampista. Io rimango molto fiducioso. Peccato per Reginaldo che iniziava a stare bene e si è fermato nuovamente, con la Cavese magari sarebbe potuto essere un valore aggiunto. Piccolo non lo abbiamo rischiato domenica per via delle condizioni del campo ma a Viterbo lo avremo in pianta stabile. Sono calciatori che in fase offensiva possono darci qualcosa di più. Speriamo che anche Reginaldo possa recuperare in tempi brevi. Sono molto felice dell’arrivo di Sarao, che può e deve dare tanto a questo Catania. Emmausso? Ha fatto diversi gol lo scorso anno con la maglia della Vibonese, credo sia un ragazzo che ha pagato un pò l’impatto con la piazza. Ha avuto un approccio non felice ma possiede delle qualità molto importanti. Va aiutato e sostenuto, così come tutti quelli che in questo momento sono un pò più in difficoltà. Lo aspettiamo. Sicuramente darà qualcosa in più al Catania”.
“Episodi arbitrali contro la Cavese? Ci manca un rigore nettissimo, l’atterramento di Pecorino in area è stato evidente. Non poteva non dare un rigore così l’arbitro. Da parte mia sono sempre stato coerente ed abbastanza equilibrato nelle decisioni arbitrali, stavolta dico che il direttore di gara ha sbagliato. Il doppio giallo a Welbeck? Ha avuto un attimo d’indecisione, è stato ingenuo però in quel momento aveva paura che l’avversario potesse andare a crearci problemi e lo ha fermato fallosamente. Il rosso a Tonucci? Un giocatore esperto come lui non deve cadere in queste provocazioni. Per noi è troppo importante, però effettivamente notavo molto nervosismo in campo perchè il risultato era in equilibrio e la squadra non riusciva ad esprimersi. Succede. A volte i contenuti della partita sono incontrollabili, altre volte tutto ti riesce con facilità”.
“Troppi infortuni? Non siamo riusciti neanche ad organizzare un’amichevole, avevamo la fretta di fare arrivare giocatori, hanno raggiunto Torre del Grifo dopo un lungo periodo d’inattività a causa del Covid. Non erano allenati e dovevamo preoccuparci soprattutto di organizzare l’area sanitaria, i tamponi e quant’altro. Abbiamo avuto difficoltà enormi, però il campionato da subito ci ha detto che dovevamo giocare una partita dopo l’altra. Senza un’adeguata preparazione e con giocatori fermi. Il problema dei tanti infortuni non riguada solo il Catania ma tantissime altre squadre. Bisogna convivere con questo problema senza cercare scuse, stringendo i denti”.
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L’Avellino scavalca il Catania? Qualunque squadra può scavalcare un Catania in queste condizioni, soprattutto quando non ingrana la marcia giusta giocando in casa contro l’ultima del girone. Anche l’ultima squadra è pericolosa per un Catania in formazione impossibile in tutti i reparti.
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