L’ex bomber rossazzurro Giuseppe Mosca ha ammesso chiaramente nei giorni scorsi, ai nostri microfoni, che Maurizio Pellegrino e Fabio Pagliara “meriterebbero una statua” per quanto fatto a sostegno del piano di salvataggio del Catania e della matricola 11700. Proprio Pagliara ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione televisiva ‘Corner, su Telecolor:
“Emoziona vedere il Catania nei piani altissimi della classifica. Ho parlato con Pellegrino del lavoro straordinario portato avanti, ripensando da dove si è partiti. Il 23 dicembre dello scorso anno Pellegrino mi venne a trovare allo Sheraton, dicendo anche che avrei dovuto metterci la faccia su un obiettivo complicato, salvare il Catania. In quella occasione cominciò quest’avventura che ha emozionato tutti. I volenterosi hanno realizzato un miracolo catanese, adesso la squadra sta facendo bene e può fare un ulteriore salto di qualità . Maurizio ed i soci della Sigi hanno versato inizialmente risorse importantissime, accompagnando la società in un momento molto complicato. Ma vorrei sottolineare il lavoro meraviglioso degli avvocati che hanno portato avanti con bravura una battaglia complicatissima. E’ stato un 2020 orrendo, un segnale molto positivo giunge da una bella storia, quella del Catania“.
“Tacopina che decide d’investire a Catania in una situazione complessa investendo tanti soldi non può che essere la persona giusta, avendo anche vissuto positivamente le esperienze con realtà  calcistiche di un certo tipo. Vero è che dopo tre anni le ha lasciate, ma sempre mantenendole sane. A Catania, chiaramente, il progetto deve essere più ampio. Il periodo pandemico non agevola. Investire nel calcio oggi non è facile, specie in Lega Pro dove non ci sono gli incassi del ticket, non ci sono diritti televisivi. Penso e spero che Joe abbia una grande voglia e forza di accelerare al massimo tutti i processi, perchè comincia ad essere un business se si va nelle serie superiori”.
“Il mio rapporto con lui? Lo definirei epistolare. In merito ad un mio eventuale ritorno a Catania dalla porta principale, dico che con Tacopina ci siamo conosciuti telefonicamente prima che la Sigi rivelasse il Calcio Catania. Non l’ho mai incontrato ma il rapporto è rimasto buono. Con me è sempre stato molto garbato e cortese dicendomi di chiudere prima di tutto l’operazione e che, poi, avemmo avuto modo di parlare di futuro e del Catania insieme. La stima e simpatia è reciproca ma non abbiamo curato nessun rapporto diretto, solo messaggi su Whatsapp ed in bocca al lupo. Joe non ha mai fatto un ragionamento più concreto. Sarei molto ingiusto se dicessi qualcosa di non vero. Ho la fortuna di svolgere altri lavori, ma non ho mai nascosto la voglia di fare qualcosa che possa essere utile e condiviso per il Calcio Catania. Se questo potesse avvenire, lo farei con grande piacere”.Â
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Ma chi sarebbe il bomber Giuseppe Mosca…. Mai sentito.
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