Consuete pagelle di reparto attribuite ai rossazzurri, al termine della partita che il Catania ha pareggiato in extremis contro il Catanzaro.
DIFESA, 6.5
Confente non è stato quasi mai chiamato in causa dal Catanzaro che, però, al minuto 8 è riuscito a battere l’estremo difensore portandosi in vantaggio con Di Massimo. Per il resto il Catanzaro, attraverso alcune insidiose ripartenze, ha creato qualche presupposto di pericolo ma senza impensierire così tanto l’estremo difensore catanese, sempre molto sicuro e attento nelle uscite. Nel corso della ripresa, Catania sostanzialmente padrone del campo e la retroguardia concede poco ai giallorossi. Raffaele porta la linea difensiva da tre a quattro unità, sganciando Zanchi che spinge molto sulla sinistra. Anche a destra Calapai accelera piuttosto di frequente. Non è un caso se il Catania ha sfornato una trentina di cross. A parte l’episodio del gol giallorosso, ordinaria amministrazione per capitan Silvestri. Rientra dalla squalifica Tonucci, autore di una buona prestazione.
CENTROCAMPO, 6.5
Il centrocampo del Catanzaro annovera elementi di spessore ed esperienza, ma Welbeck e compagni non temono il confronto. I rossazzurri se la giocano ad armi pari. Il centrocampista italo-ghanese ci mette grinta, cuore ed una buona dose di agonismo confermando il buon periodo di forma attraversato. Si rivede dal 1′ Dall’Oglio, non ancora particolarmente brillante ma che abbina qualità e quantità, facendo valere anche la sua prestanza fisica. Pinto, reduce da un problema fisico, è stato schierato dall’inizio. Non parte benissimo ma, con il passare dei minuti, cresce in dinamismo attaccando lo spazio con più incisività, avanza il proprio raggio d’azione e sfiora il gol.
ATTACCO, 6
Grande cuore rossazzurro ma, se proprio dobbiamo rimproverare qualcosa al Catania, là davanti la squadra dell’Elefante poteva essere più concreta. Gli etnei hanno costruito occasioni su occasioni, avendo la sfortuna di trovare a difesa dei pali un Branduani superlativo. Spesso il portiere calabrese ha negato la gioia del gol al Catania. Branduani ha tenuto a galla il Catanzaro fino al minuto 85, quando il neo entrato Manneh, su suggerimento di Sarao, mantenendo la necessaria freddezza in area ha regalato al Catania il meritato pareggio. Decisiva, dunque, la zampata di Kalifa nell’economia della gara. Piccolo evidenzia alcune giocate delle sue, provando ad “accendere” il Catania negli ultimi metri e sacrificandosi molto per la causa. Sarao lotta con caparbietà fino al triplice fischio. Biondi non trova il giusto spunto per affondare i colpi. Pecorino, Piovanello e Reginaldo entrano nel finale con un atteggiamento propositivo, partecipando agli assalti del Catania.
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