PAGELLE DI REPARTO: difesa solida, centrocampo da battaglia, Sarao letale in avanti

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Consuete pagelle di reparto, a conclusione del vittorioso match del Catania a Potenza.

DIFESA, 7

Prova di solidità offerta dalla linea difensiva rossazzurra. Malgrado le pesanti assenze di Claiton e Tonucci, il Catania concede pochissimo a Cianci e compagni. Il potenziale del bomber potentino è stato limitato fortemente, anche se va detto che non era al meglio delle condizioni fisiche. Compagnon è l’attaccante più insidioso tra le file rossoblu, ma la difesa del Catania copre adeguatamente gli spazi concedendo poco agli avversari. Confente perfetto ed efficace nelle uscite, risulta determinante un suo intervento su tiro potente e preciso di Cianci nel corso della ripresa. Noce fa buona guardia, Silvestri è un osso duro, Zanchi si disimpegna piuttosto bene nel terzetto difensivo, anche quando il Mister gli chiede di spingere sulla fascia sinistra (ruolo naturale) risponde presente. Nel finale Pellegrini “assaggia” il campo dopo il lungo stop sostituendo quest’ultimo.

CENTROCAMPO, 6.5

Ottimo rientro dalla squalifica per Welbeck. Sradica palloni ovunque, soprattutto nel primo tempo. Rischia perdendo banalmente palla in una circostanza nella ripresa, ma la sua prestazione complessiva è meritevole di pregio. Lavoro d’interdizione eccellente, partecipa con costrutto e lucidità alla costruzione della manovra. Rosaia è un combattente, svolge con diligenza e impegno i compiti assegnati vincendo molti duelli in mezzo al campo. Piovanello, un pò a sorpresa, viene impiegato dal 1′. Dopo una prima frazione un pò sottotono, va meglio nei secondi 45′ ma Raffaele si aspettava da parte dell’ex Padova una maggiore propensione all’inserimento. Sulle corsie laterali Calapai è il solito stantuffo, Biondi in ombra a sinistra. Ordinaria amministrazione per Izco, Dall’Oglio torna in campo e lo fa con le giuste motivazioni, avendo peraltro il merito di effettuare l’assist vincente.

ATTACCO, 6

Il Catania prova a fare la partita per lunghi tratti, faticando però a sfondare negli ultimi metri. L’atteggiamento molto attendista e prudente del Potenza complica le cose, difficile trovare varchi invitanti per colpire. Sarao sgomita e lotta là davanti ma non viene assistito nel migliore dei modi da Piccolo, in calo dopo lo scoppiettante esordio di Viterbo. Raffaele inserisce Reginaldo al 67′ e la squadra attacca meglio la profondità. La gara è sostanzialmente bloccata, nel finale si rivela decisivo un calcio piazzato: Sarao salta più in alto di tutti e batte Marcone regalando all’Elefante tre punti di platino.

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