L’EX RUSSOTTO RISPONDE A PECORINO: Catania sottotono, fermato sul pari dall’ultima della classe

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Risultato a sorpresa allo stadio “Angelino Nobile”. La Cavese ferma il Catania sull’1-1. L’ex Russotto risponde nel corso della ripresa al momentaneo vantaggio di Pecorino. Giusto così nel complesso, per quanto visto nell’arco dei 90′. Gli aquilotti dimostrano di non meritare l’ultimo posto in classifica, lottando con le unghie e con i denti al cospetto di un Catania che non offre una prestazione all’altezza.

Poche emozioni nella prima mezz’ora di gioco. Sostanziale equilibrio, la Cavese tiene bene il campo, pressa alto e costringe il Catania a giocare prevalentemente di rimessa. Gli aquilotti gestiscono meglio il possesso palla e si fanno più volte vivi nella metà campo del Catania, tuttavia senza impensierire Confente. Senesi e Germinale creano qualche presupposto là davanti, sostenuti dalla fantasia di Russotto. Il Catania, però, tira la testa fuori dal guscio nei minuti successivi. Proprio quando i rossazzurri attraversano il momento migliore del primo tempo, aumentando d’intensità e giocando con più convinzione palla a terra, arriva il vantaggio. Pecorino incorna sulla punizione di Pinto, Bisogno si lascia sfuggire il pallone che termina in rete al 35′. Etnei non irresistibili ma che comunque corrono pochi rischi negli ultimi metri. Tutto facile per Confente sul colpo di testa di Germinale (44′) e la conclusione dal limite dell’area di Pompetti (48′).

Il secondo tempo inizia con la Cavese propositiva che va a caccia del pareggio. L’incornata di Russotto al 49′ non è precisa. Va decisamente meglio all’ex attaccante del Catania 9′ più tardi. In questo caso Senesi s’inserisce bene in area, punta Tonucci, la difesa etnea si fa trovare impreparata ed il cross a beneficio di Russotto viene sfruttato a dovere da quest’ultimo che batte Confente e firma l’1-1. “Forza! Svegliamoci! Stiamo dormendo!”, le urla piuttosto eloquenti di Silvestri all’indirizzo dei compagni che provano a reagire. Al 65′ e 66′ tentativi di Emmausso, subentrato nella ripresa a Sarao, e Calapai. Qualche istante più tardi, Biondi da posizione favorevole colpisce malissimo di testa in area.

Al 73′ servizio di Biondi a beneficio di Calapai, conclusione totalmente imprecisa. Risponde la Cavese con il tiro di Russotto intercettato senza affanni da Confente e Vivacqua che va vicino al clamoroso 2-1. I minuti scorrono e le cose si complicano per il Catania che perde Welbeck (doppio giallo) e Tonucci, espulsi. I rossazzurri in doppia inferiorità numerica non riescono a pungere. Allo scadere dei 4′ di recupero, l’arbitro decreta la fine delle ostilità. Ne viene fuori un deludente pareggio per il Catania, mentre si tratta di un punto che fa morale per la Cavese, uscita a testa alta dal confronto.

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