GUERINI: dal campo alla scrivania i meriti della figura di raccordo del Catania attuale

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Nello sport l’andamento di una squadra si misura non soltanto dalle prestazioni degli attori in campo ma anche dalle capacità organizzative e gestionali dei suoi dirigenti. In seno al Catania tra le varie figure professionali spicca senz’altro Vincenzo Guerini, tornato di buon grado in società con la qualifica di responsabile dell’area tecnica. Se alle pendici dell’Etna si è tornati a disquisire serenamente di calcio lo si deve all’egregio lavoro si qui svolto dall’attuale management in tutte le sue componenti, tra cui mister Guerini in qualità di collante tra area sportiva e amministrativa.

Già stimato timoniere della formazione rossazzurra nelle agrodolci stagioni di inizio Millennio (2000-01 in Serie C1 e 2002-03 in Serie B), Guerini è rientrato nel calcio dopo essersi ritirato dalle scene per alcuni anni nel periodo seguente al suo addio alla Fiorentina. Porta in dote al Catania la sua cinquantennale esperienza in questo mondo, vissuto dapprima come calciatore e successivamente da allenatore e dirigente. Passato dal campo alla panchina finanche alla scrivania, rappresenta una figura di raccordo indispensabile in seno alle dinamiche di campo e spogliatoio.

Al di là dell’apprezzato lavoro svolto dietro le quinte, fa piacere constatare come mister Guerini abbia mantenuto il medesimo approccio di quando faceva l’allenatore. Durante le partite lo si vede il più delle volte sbracciarsi per incoraggiare i giocatori o innervosirsi con essi, nonché condividere riflessioni di natura tattica con i membri dello staff guidato da Peppe Raffaele. Fuori dal campo prosegue a gonfie vele il lavoro in comune sinergia con Maurizio Pellegrino al fine di gettare le basi per il rilancio del sodalizio etneo, che dopo lo scossone estivo necessita più che mai di essere ricostruito dalle fondamenta.

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