ESCLUSIVA – Stampa lucana, Scognamiglio: “Catania può essere mina vagante nei Play Off, Potenza completamente diverso quest’anno”

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Si avvicina il match tra Potenza e Catania allo stadio “Alfredo Viviani”. Per l’occasione abbiamo contattato il collega Pietro Scognamiglio, che segue con particolare attenzione le vicende del campionato di Serie C per ‘Eleven Sports’ e ‘La Gazzetta dello Sport’, oltre alla B per ‘DAZN’.

Questo scorcio di campionato vede il Potenza navigare nei bassifondi della classifica. Quali le cause?
“Il Potenza è completamente diverso come organico rispetto alle ultime due stagioni in cui è andato anche oltre gli obiettivi preventivati. Per politica societaria quest’anno ha ringiovanito tantissimo la rosa, punta a fare minutaggio. La rivoluzione non è riuscita benissimo, alcune scelte potevano essere migliori. La squadra ha l’obiettivo di salvarsi anche all’ultima giornata”.

Nonostante le difficoltà spiccano le prestazioni di Cianci, attuale capocannoniere. Ti aspettavi un impatto così importante?
“Cianci lo ritenevo già un buonissimo giocatore di categoria, non mi aspettavo però questa facilità realizzativa che spero possa mantenere. E’ in prestito dal Teramo, ma ha gli occhi addosso di diverse società importanti e questo potrebbe significare per lui anche fare un salto di qualità. In estate fu molto vicino al Bari e non ha mai nascosto il desiderio di giocare nella squadra della sua città. Per garantirsi a fine stagione un palcoscenico diverso, deve mantenere questa continuità”. 

Capitolo defezioni in casa Potenza. Quali giocatori recuperano e chi, invece, salterà il Catania domenica?
“Cianci è uscito dal campo per un problema muscolare a Castellammare di Stabia, lo staff valuterà fino all’ultimo la possibilità di rischiarlo o meno contro il Catania. L’impiego di Cianci rappresenta il dubbio principale. Il rischio è che il Potenza giochi senza una prima punta di ruolo visto che Baclet è out e penso pure Salvemini”.

Il Catania ha affidato la guida tecnica a Giuseppe Raffaele. Quale ricordo ha lasciato a Potenza e come lo vedi sulla panchina rossazzurra?
“Raffaele è un grandissimo lavoratore, un tecnico preparato e molto concreto. Il che è un pregio. Allenatori che sanno adattarsi al materiale a disposizione e guardano al risultato prima che alla soddisfazione del loro credo, hanno una marcia in più e lui lo sta dimostrando anche a Catania, trovando una situazione inizialmente non facile. Adesso stanno arrivando i risultati. Sono contento perchè ho conosciuto una grande persona, un valido professionista e spero possa trarre beneficio anche lui dal vicino nuovo corso rossazzurro, vedendo accrescere le proprie ambizioni”.

A proposito di ambizioni. Ritieni che il Potenza abbia le potenzialità per uscire da questa situazione e dove può arrivare il Catania?
“Il Potenza deve fare tanto sul mercato, questa squadra è strutturalmente debole a mio avviso. Serve un intervento incisivo a gennaio e, con l’abilità di Capuano nel gestire le situazioni difficili, il Potenza potrà salvarsi. Non so se direttamente o attraverso i Play Out. Il Catania, soprattutto se dovesse arrivare l’iniezione di entusiasmo con il cambio di proprietà e sfruttando la poca pressione che lo ha accompagnato da inizio stagione, può diventare davero una mina vagante per i Play Off. Fermo restando che ci sono squadre più forti sulla carta, soprattutto il Bari qualora partecipasse agli spareggi come ci dice oggi la classifica”. 

Girone C. Quali sono le certezze, delusioni e sorprese di questo campionato?
“Bella domanda. Come certezza assoluta indico la Ternana, sta facendo qualcosa di straordinario e credo possa avviarsi sulla strada della Reggina dello scorso anno, comandando d’inerzia un campionato che poi non le sfuggirà più dalle mani. Anche quando dovesse smettere di vincere partite consecutive, la sensazione è che comunque potrebbe difendere il primato fino alla fine. Una delusione che mi sento di citare è, forse, il Monopoli. Nonostante tutte le difficoltà di dover confermare quanto di eccellente fatto nella passata stagione, quest’anno il Monopoli ha cambiato qualcosa. Evidentemente l’alchimia dello scorso campionato non si è riproposta, anche se c’è tutto il tempo per rimediare. Faccio fatica a parlare dl Bari come delusione perchè è la Ternana che sta volando a ritmi straordinari. Le vince tutte, il Bari ha sbagliato 2-3 partite. Se non ci fosse una squadra in grado di vincerle tutte, i biancorossi sarebbero più vicini al primo posto. Vedo più i meriti della Ternana che i demeriti del Bari”.

Torniamo al Potenza. Come gioca la squadra di Capuano e quali sono i suoi punti di forza e debolezza?
“Gioca con la difesa a tre, un punto fermo per Capuano che è un maestro del 3-5-2 e, di base, ha sempre adottato questo sistema di gioco, anche se in alcune circostanze lo ha articolato come 3-4-3. Stranamente a Potenza non sta riuscendo a far valere le doti in fase difensiva delle sue squadre, questo probabilmente anche per carenze tecniche individuali dei difensori. Il punto di forza può e deve diventare la fase difensiva, altrimenti sarebbe difficilissimo salvarsi. L’inesperienza dei giovani ed una rosa forse costruita non benissimo, come ti dicevo prima, rappresentano i punti deboli di questo Potenza. Cianci, invece, chiaramente è un valore aggiunto. E’ quasi un’anomalia vedere i lucani con il capocannoniere del campionato annaspare nella parte bassa della classifica”.

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