Viterbese in ripresa dopo le difficoltà iniziali e reduce dalla vittoria in rimonta di Potenza che ha dato entusiasmo alla formazione gialloblu. Ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com è intervenuto il Direttore Sportivo del club laziale Francesco Pistolesi, in vista di Viterbese-Catania:
Direttore, come valuta il percorso della Viterbese fino a questo momento?
“Abbiamo avuto tanti casi di Covid all’inizio e non era facile preparare le partite. C’è stata molta difficoltà, a livello mentale la squadra ha sofferto. Il virus ha inciso sui comportamenti e, soprattutto, sugli allenamenti. Ovviamente non cerchiamo alibi, evidenziando anche demeriti tecnici da parte nostra. Mandare via un allenatore (Agenore Maurizi, ndr) rappresenta sempre una sconfitta per tutti. Mister Taurino, nel giro di qualche settimana, ha impostato il proprio lavoro. Pare che la nuova mentalità trasmessa ai giocatori stia venendo fuori. Cercheremo di sistemare un pò le cose con il mercato di gennaio, rendendo la squadra più omogenea in funzione delle idee di gioco di Taurino”.
Ritiene che la Viterbese possa alzare l’asticella nelle prossime partite?
“I numeri parlano chiaro. Evidentemente la classifica rispecchia il valore attuale della rosa. Ripeto, a gennaio sistemeremo qualcosa. Adesso è il momento di stringere i denti raccogliendo più punti possibili in queste ultime tre gare del 2020. L’organico della Viterbese è composto da buoni giocatori che, però, possono dare di più e collocati in un contesto di gioco differente possono rendere meglio”.
Quale impatto hanno avuto gli ex Catania Salandria e Mbende?
“Inizialmente hanno fatto molto bene. Tra i tantissimi casi di Covid che hanno colpito la squadra, stranamente loro non hanno preso il virus. Salandria ha avuto qualche acciacco, anche Mbende ha subito un calo fisico ma è andato a segno tre volte nelle ultime gare. Sono due giocatori importanti che stanno dando tanto alla causa e devono continuare su questa strada. L’importante è mettere tutti i calciatori nel contesto giusto, stiamo lavorando per questo”.
Domenica arriva il Catania, che partita potrebbe venire fuori?
“Cercheremo di fare la nostra gara. Il Catania è stato costruito per fare bene in chiave Play Off. Dovremo ripartire dalle prestazioni offerte con Palermo e Potenza. Questo è un campionato lungo e difficile dove anche il punto fa la differenza. Sarà una partita dura. Affrontiamo una squadra esperta, tosta, ma noi ce la giocheremo dando il massimo delle nostre possibilità”.
La Viterbese si sente penalizzata dall’inserimento nel girone C di Serie C?
“Prendo atto della composizione dei gironi, rispettando le decisioni degli organi federali. Sicuramente il girone C è da considerarsi una mezza Serie B. C’è un distacco troppo evidente tra le prime 7-8 della classe rispetto alle altre, i budget sono completamente diversi. Qualsiasi squadra che arriva a metà classifica lotterebbe per posizioni importanti negli altri raggruppamenti, specie nel girone A. Questa è la mia opinione personale, ma questi sono i gironi e dobbiamo giustamente attrezzarci”.
Si aspettava l’impatto devastante della Ternana?
“La Ternana è una corazzata, te ne accorgi vedendo i giocatori che compongono la rosa. Inoltre hanno trovato l’assetto giusto con un bravo allenatore. Secondo me il Bari se la giocherà fino alla fine ma Juve Stabia, Avellino, Palermo e lo stesso Catania sono squadre importanti che ritoccheranno le rispettive rose a gennaio. E’ un campionato duro per tutti. La Cavese ultima in classifica ha messo in difficoltà il Catania che veniva da due vittorie consecutive. Ogni squadra può vincere e perdere con chiunque. Poi nel girone di ritorno inizierà un altro campionato, non sarà semplice affrontare soprattutto le squadre in lotta per la salvezza”.
Si ringraziano il D.S. Francesco Pistolesi e l’ufficio stampa della Viterbese per la gentile concessione dell’intervista.
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