Potenza-Catania è la “sua” sfida. Nicola Garzieri ha totalizzato una cinquantina di presenze in casacca rossazzurra ed un centinaio in rossoblu. Proprio Garzieri è intervenuto telefonicamente ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com, in vista del confronto tra le due squadre impegnate allo stadio “Alfredo Viviani”:
I lucani navigano in cattive acque e gli etnei sono ripartiti da una nuova organizzazione societaria. Ti aspettavi queste difficoltà da parte del Potenza?
“A mio giudizio il Covid ha inciso in maniera determinante, nella misura in cui il Potenza non beneficia della spinta del pubblico che, nelle ultime stagioni, ha rappresentato il valore aggiunto al ‘Viviani’. Giocando a porte chiuse deve emergere la personalità, ma i rossoblu non hanno l’organico dello scorso anno. Il Potenza è stato ringiovanito, fa i conti con defezioni importanti nel reparto offensivo ed ha preso troppi gol finora, soprattutto in casa. Effettivamente ha dei problemi dietro. Capuano cercherà di lavorare intensamente su queste criticità riconducibili alla fase difensiva di squadra, non al reparto di difesa in sè. La squadra non è strutturata bene. Attualmente il Catania è di un altro livello e deve sfruttare questa situazione di difficoltà del Potenza”.
Come valuti il percorso del Catania e la lotta ai piani alti?
“I rossazzurri possono continuare la risalita in classifica, potevano avere più punti se avessero lavorato senza problemi legati all’infermeria. In questo momento c’è la Ternana in vetta, ma attenzione perchè prima o poi nell’arco dell’anno qualsiasi formazione attraversa un calo. Non dimentichiamo che la Ternana non ha mai avuto grossi problemi d’infermeria. Nella passata stagione anche la Reggina stava accusando una lieve flessione, se non ci fosse stato il lockdown non sappiamo come sarebbe finita la stagione. Nell’eventualità di perdere tre scontri diretti sommiamo 9 punti. E’ difficile che i rossoverdi mollino la presa, ma non impossibile. Il Bari e qualche altra squadra potrebbero approfittarne. Tra febbrao e marzo si decide il campionato”.
Cosa manca al Catania per fare un ulteriore salto di qualità?
“Innanzitutto so quanto pesi la maglia rossazzurra, avendo avuto l’onore d’indossarla. Raffaele non è ancora riuscito a dare un’identità realmente precisa alla squadra, essendo stato costretto a cambiare spesso formazione. Con la rosa al completo avrebbe sicuramente avuto una classifica migliore. Ecco, il salto di qualità passa dal recupero degli infortunati. Il Catania può essere protagonista nel girone di ritorno anche con l’ingresso in società di Tacopina e qualche innesto funzionale sul mercato. I rossazzurri devono puntare fortissimo sulle prossime due partite, per poi programmare la seconda parte del campionato con rinnovati stimoli e ambizioni”.
A proposito di Raffaele, tu che hai visto più di qualche partita del Potenza nelle ultime stagioni come valuti il suo approdo sulla panchina rossazzurra?
“Il Potenza si è indebolito come squadra ed ha perso un tecnico che ritengo uno dei migliori della Lega Pro. Raffaele punta molto sulla qualità di espressione del gioco, mi piace perchè adotta un calcio aggressivo, piacevole e propositivo, pressing alto. Il Potenza provava a giocarsela con chiunque e, al tempo stesso, prestava molta attenzione alla fase difensiva evidenziando una buona organizzazione. Quest’anno, nonostante il Catania abbia spesso adattato giocatori in difesa e non solo, i rossazzurri hanno subito pochi gol. Non allena una corazzata ma questo Catania è una bella squadra, con giocatori di categoria e Raffaele riesce a trasferire la mentalità da C”.
Il Potenza è in difficoltà ma per il Catania non sarà una passeggiata, come sottolineato da Ezio Capuano. Concordi?
“Proprio perchè il Potenza è in difficoltà e prende troppi gol, mi aspetto da parte dei rossoblu un’impostazione tattica attendista, perchè Capuano sa quanto sia importante sistemare la fase difensiva. Ha bisogno di tempo per lavorare. I lucani non sono più una formazione d’alta classifica e devono acquisire una mentalità diversa per evitare la retrocessione. Malgrado i limiti strutturali di questo Potenza, il Catania non deve sbagliare approccio perchè se pensa di andare lì e vincere facile il discorso si complica. In questo campionato puoi perdere o vincere con chiunque. Il toro lo devi prendere per le corna, come si dice”.
Quale augurio per Potenza e Catania nel 2021?
“Spero che il Potenza torni ad essere una squadra di leoni e mi piacerebbe che il Catania riconquistasse la Serie B. E’ questo l’augurio che faccio nei confronti di due piazze a cui sono rimasto affettivamente molto legato”.
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