Continuiamo a ripercorrere i successi ottenuti dal Catania in questo 2020 che sta per chiudere i battenti, rivivendo la vittoria ottenuta a Potenza contro il Picerno in data 26 febbraio.
Missione compiuta. Quarto risultato utile consecutivo per il Catania di Lucarelli e seconda affermazione esterna di fila. Momento favorevole ai colori rossazzurri portando avanti un lavoro basato sulla crescita individuale al servizio del collettivo. Emerge la compattezza di un gruppo unito nelle difficoltà, che anche nelle situazioni più delicate riesce a cavarsela con dignità, spirito di sacrificio e senso di responsabilità. Decisiva la doppietta di Alessio Curcio, che ribalta il momentaneo vantaggio iniziale del bomber rossoblu Santaniello.
L’avvio dell’incontro è tutt’altro che agevole per i rossazzurri, per via di un approccio alla gara non impeccabile. Al 5′ ecco il primo pericolo dalle parti di Furlan con un pallone estremamente insidioso calciato da Pitarresi e respinto in due tempi dal portiere. I padroni di casa fanno male negli inserimenti centrali, creando più di qualche grattacapo alla coppia Mbende-Silvestri. Il Catania si fa vivo solo a sprazzi faticando ad eludere il pressing lucano.
Gli sforzi della squadra di Giacomarro vengono premiati al 17′ con Santaniello che riceve palla dalla sinistra, sorprende Mbende e supera Furlan. L’1-0 è meritato, etnei in bambola che rischiano ancora in un altro paio di circostanze. Proprio nel momento migliore dei rossoblu, però, il Catania alza la testa e si produce in avanti. Al 36′ Curcio approfitta di una sponda da sinistra di Capanni sul cross da destra e firma il suo primo gol in maglia rossazzurra. La rete galvanizza l’Elefante, che non si accontenta del pari e continua a stazionare nella metà campo avversaria. Passano pochi minuti ed il Catania si dimostra letale, ribaltando tutto. Atterrato Di Molfetta in piena area, l’arbitro non ha dubbi assegnando il calcio di rigore. Penalty che Curcio trasforma, siglando così le sue prime due marcature in rossazzurro che sbloccano l’attacco catanese.
Lo sviluppo della ripresa, dopo un’ottima occasione capitata sui piedi di Di Molfetta al 50′, vede un Catania piuttosto guardingo. Il Picerno aumenta il volume del gioco provando a sfondare sia per vie centrali che laterali. Rispetto a quanto visto nel corso del primo tempo, però, la linea difensiva rossazzurra si compone di cinque uomini e non commette sbavature. In quattro occasioni Nappello prova a superare Furlan, ma l’estremo difensore non si fa sorprendere. Pericolosa e da applausi, in particolare, la punizione calciata dall’attaccante al 65′. Tanto possesso palla per il Picerno e Catania che nell’ultima mezz’ora lascia quasi integralmente l’iniziativa ai lucani. Gli etnei comunque si difendono con ordine, andando ad aggredire ogni pallone e gestendo il prezioso vantaggio fino allo scadere dei 5′ di recupero concessi. Tre punti molto importanti in chiave Play Off.
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