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Terza gara stagionale al “Massimino” per il Catania dopo Notaresco (Coppa Italia) e Paganese. I rossazzurri, completati i lavori di manutenzione del manto erboso, tornano a giocare nel proprio stadio e festeggiano il ritorno alla vittoria. Successo meritato al cospetto di un avversario che ha rischiato di crollare sotto i colpi del Catania e, invece, ha avuto il merito di reagire e di mettere i brividi all’Elefante. Vittoria sofferta, ottenuta con cuore e determinazione.
Catania schierato con il 3-5-2 che prova da subito a fare la partita. Al 7′ occasione potenzialmente importante non sfruttata. Passaggio filtrante a beneficio di Reginaldo, palla in mezzo, Welbeck non ci arriva, riceve Albertini che effettua un tiro-cross bloccato dal portiere. Gli ospiti rispondono con una conclusione interessante di Mahrous. Gara vivace, i rossazzurri continuano a spingere. Chance per Welbeck in area, tiro respinto, il pallone giunge sui piedi di Pinto che calcia alto da posizione invitante. Il gol, comunque, è nell’aria. Arriva al 20′. Reginaldo serve l’accorrente Welbeck, che mantiene la necessaria freddezza battendo Mengoni. Il Catania insiste. Bella giocata di Reginaldo, caparbio in area di rigore ma viene anticipato sul più bello al 26′. Un paio di minuti più tardi, colpo di testa potente ma impreciso di Pecorino. Prima dell’intervallo si fa viva anche la Vibonese con il tiro di Ciotti smanacciato da Martinez in corner. Al 32′ ci prova Dall’Oglio, che tuttavia non impensierisce più di tanto il portiere rossoblu. Al minuto 41, invece, assist al bacio di Reginaldo a beneficio di Pecorino, la corsa di quest’ultimo verso l’area, il tiro e l’ottima respinta di Mengoni. Poco dopo, grande opportunità per Reginaldo che addomestica il pallone in area, si gira e conclude fuori. Meno di un minuto più tardi, Pecorino si divora il 2-0, a tu per tu col portiere. Numerose le palle-gol costruite dal Catania nel primo tempo.
La ripresa inizia con la Vibonese che passa al 4-3-3 ed il Catania a specchio. Al 48′ Maldonado prende la mira dalla lunga distanza, tentativo apprezzabile, ma soprattutto Pecorino si rende protagonista in negativo sprecando una nuova ghiotta opportunità in area un paio di minuti dopo. Raffaele urla dalla panchina, lo sprona ad essere più cattivo negli ultimi metri. Sta per arrivare il momento della sostituzione con Emmausso, ma l’ex Primavera del Milan fa in tempo finalmente a depositare la palla in fondo al sacco per il 2-0, riscattando gli errori precedenti. E’ un momento assai favorevole ai padroni di casa. Il neo-entrato va vicino al tris ma Mengoni dice di no. Venendo a mancare il 3-0, la Vibonese acquista coraggio buttandosi in avanti alla ricerca di un episodio che riapra il match. Il palermitano Plescia prende per mano la squadra e riesce nell’impresa di calciare fuori, a pochi passi dalla linea di porta, subendo comunque il ritorno di Albertini nella circostanza. Al 76′ lo stesso Plescia fallisce nuovamente il gol, bravo e reattivo due volte Martinez. Nei minuti finali però non sbaglia, sfruttando il contropiede fulmineo innescato da Berardi, che mette il turbo e serve al compagno la palla del 2-1. Nel corso dei 4′ di recupero la tensione sale. Mister Raffaele viene espulso per avere fermato il pallone in gioco, qualche istante più tardi anche Redolfi riceve il cartellino rosso, beccandosi i rimproveri del proprio allenatore. Saltano i nervi, il Catania però non perde la testa e porta a casa tre punti preziosi contro una generosa Vibonese.
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