SARAO: “Andremo a battagliare ad Avellino. Pecorino farà strada. Serve il supporto di tutta la squadra per migliorare la fase offensiva”

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Intervenuto nel corso di ‘Sport Sicilia Preview’, trasmissione televisiva su Telecolor, l’attaccante del Catania Manuel Sarao focalizza l’attenzione sulle sue condizioni fisiche, il momento del Catania, la gara pareggiata con la Turris ed il confronto esterno con l’Avellino, in programma domenica pomeriggio. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:

“Sto benissimo adesso, ho recuperato da questo infortunio muscolare che mi ha tenuto fuori per un pò di tempo saltando partite importanti, ma ci sta. E’ stato il primo infortunio muscolare della mia carriera, sono contento di essere tornato a disposizione della squadra e pronto per aiutare i compagni”.

Problema gol ma la difesa regge? Sono numeri, non si scappa. Quando si difende bene è compito di tutti i componenti dei vari reparti fare in modo che la difesa sia un punto forte. Sicuramente dobbiamo migliorare tante cose ed essere supportati dalla squadra cercando di arrivare più volte in area. Con una squadra corta riusciamo ad essere più pericolosi. Manca un elemento come Piccolo che è fondamentale, forte e crea superiorità. I calci piazzati? Possono essere di grande aiuto e sono un’arma letale a nostra disposizione ma, ovviamente, non si può fare un campionato pensando quasi esclusivamente di segnare su palla inattiva. Siamo forti ma bisogna migliorare le fase realizzativa e di arrivo in area. Poi ci sono periodi in cui la palla entra più facilmente, altri che sembra che le porte siano stregate. Ultimamente siamo arrivati molto più spesso nell’area avversaria, basti pensare che con la Vibonese potevamo fare cinque gol. La Turris invece è molto quadrata e difficile da affrontare, il loro mister è esperto e preparato, sono una formazione che corre tanto. Non a caso ha vinto a Palermo.

Rigore non concesso contro la Turris? In base alle regole attuali andava fischiato, l’arbitro può sbagliare come accade a noi calciatori ma era anche posizionato bene nella circostanza, non so che valutazione abbia fatto. La Turris, comunque, gioca bene, sa quello che vuole, si difende e riattacca altrettanto bene quando è il momento. Magari non ha creato tantissimo ma se non perde da tempo fuori casa vuol dire che è una squadra forte. Sembrano frasi fatte ma questo girone è difficile, inoltre la stagione è la più anomala e difficile di sempre. Ritiri iniziati in ritardo, giocatori arrivati all’ultimo momento, il Covid che da un giorno all’altro ti toglie qualche calciatore, infortuni. E’ normale che ci siano alti e bassi in tutte le squadre. A parte la Ternana, tutti hanno avuto periodi no. Bisogna essere bravi a cercare di capire la situazione, tirando fuori il meglio e curando ogni minimo dettaglio.

“Pecorino? Abbiamo dei giovani molto maturi per la loro età. Cito anche Biondi e Noce, tanti altri ragazzi sono già dei professionisti, lavorano sodo. Secondo me Emanuele ha tutto per fare una grande carriera. E’ un gran lavoratore, calciatori con il fisico e le potenzialità di Emanuele ce ne sono pochi in giro, oltretutto si confronta con un girone difficile ed una piazza importante, per di più da catanese, cosa che può rappresentare una sorta di peso.  E’ un elogio ai nostri giovani che fanno parte del gruppo e possono aiutare a toglierci grandi soddisfazioni. Biondi è giovane, molto intelligente, anche lui lavora tanto. Le critiche che ha ricevuto e riceviamo anche noi fanno parte del gioco. Abbiamo deciso di giocare in una grande piazza ed è giusto prenderci le critiche così come gli elogi quando li meritiamo”.

“La trattativa per il passaggio di proprietà? Noi abbiamo un Direttore dell’Area Sportiva che è persona d’oro, ci sta dando una grossa mano. Non ci ha mai messo in difficoltà di fronte a questa situazione, dicendoci le cose come stanno. E’ normale essere toccati da un fatto extracalcistico ma deve essere letto in un’ottica positiva per noi, credendo ancora di più in quello che facciamo perchè Catania merita qualcosa d’importante. Guardiamo avanti con consapevolezza e positività. Dobbiamo avere l’entusiasmo di provare nuove giocate e sbagliare, perchè anche questo aiuta a migliorarci. Avellino? Squadra forte, guidata da un allenatore navigato, esperto della categoria e molto preparato. Andremo lì a battagliare e fare la nostra partita. Hanno degli ottimi giocatori anche in avanti, organico costruito bene ma noi possiamo giocarcela con tutti. Al di là del risultato, alla fine l’importante è dare tutto nei 90′ e poi a fine gara vedremo cosa avremo meritato di raccogliere”.

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