L’allenatore del Catania Giuseppe Raffaele ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia di Catania-Vibonese, auspicando che la sua squadra riscatti prontamente il ko di Teramo:
“Il quadro degli indisponibili è invariato rispetto al precedente turno di campionato. Dobbiamo però valutare ancora le condizioni di Claiton e Silvestri, se ci saranno o meno. Vediamo domani mattina, facendo un consuntivo. Anche Pinto è uscito malconcio dal campo domenica dopo uno scontro avvenuto con Diakite, ma dovrebbe farcela. Speriamo di averli a disposizione perchè queste eventuali defezioni ci metterebbero in grande difficoltà”.
“Problemi in fase offensiva? Derivano dal fatto che Sarao si è bloccato dopo avere iniziato a giocare, Reginaldo ha avuto il Covid ed è rientrato adesso, in parecchi non hanno fatto la preparazione con noi. Penso ad Emmausso, arrivato a preparazione conclusa. Tutte situazioni che ci hanno frenato nell’ottica di avere gli attaccanti al massimo della condizione. Mi consolo con la crescita di Pecorino ed il fatto che Sarao non è ancora al 100% ma disponibile per poterci dare una mano in funzione delle prossime due gare ravvicinate. Aspettiamo che gli attaccanti raggiungano il 100%, questa è un’annata particolare per tante squadre. Tra queste ci siamo anche noi. Se Pecorino e Sarao possono coesistere? Sì, ma la squadra dovrebbe cercare di supportarli in una determinata maniera. Intanto è importante che entrambi acquisiscano una condizione quantomeno buona. Pecorino è in forte crescita, è giovane e sta bene. Reginaldo e Sarao non hanno fatto la preparazione con noi, sono arrivati, hanno giocato e si sono fermati entrambi per un periodo abbastanza lungo. Cerchiamo di tirare fuori il meglio dagli attaccanti, portandoli ad un livello che dia i frutti che mi aspetto”.
“Quando non si fa risultato, vuol dire che qualcosa non funziona. Siamo stati catapultati velocemente dentro il campionato, sostenendo una preparazione particolare. L’inizio ci ha dato fiducia con i risultati, poi abbiamo pagato delle situazioni fisiche, defezioni importanti dopo avere trovato una tenuta difensiva abbastanza equilibrata e consistente. Abbiamo perso prima Tonucci, poi Zanchi e Pinto non è rientrato al 100%. Questo ci ha costretti a modificare qualcosa in termini di organizzazione difensiva. Non arrivando i risultati abbiamo perso delle certezze. Dobbiamo sapere trovare una maggiore concentrazione e cattiveria in alcuni momento della partita per non pagare, poi, con un episodio una prestazione come quella di Teramo dove, onestamente, abbiamo fatto un secondo tempo molto buono e giocato una prima frazione alla pari con loro. E’ chiaro però che se non arriva il risultato bisogna riflettere. Dobbiamo avere l’obbligo di credere in noi stessi perchè abbiamo delle qualità. Il momento dice no, le critiche sono giuste, sarebbe sbagliato non accettarle. Partiamo da qui, ci vogliono i fatti in campo”.
“Gatto? Ha avuto un periodo iniziale in cui non è stato benissimo, poi è entrato in campo facendo qualche apparizione. Mi aspetto di più da parte di tutti. E’ a disposizione come gli altri. Se sarà chiamato a dare il proprio contributo, mi aspetto cose importanti anche da lui. Avanti con la difesa a quattro? In questo periodo è difficile parlare anche di moduli, ti confronti con l’esito dei tamponi, gli infortuni, la condizione di qualche giocatore che esce dalla partita. Abbiamo lavorato, l’importante è che ci siano i giocatori in condizione in determinati ruoli, altrimenti si fa fatica. Ci sono problematiche in difesa, per cui in questo momento la difesa a quattro è obbligatoria. C’è stata una leggerezza sul gol preso a Teramo, ma ci siamo comportati bene. A Palermo è andata bene con la difesa a quattro”.
“Catania-Vibonese non sarà una partita fatta solo di tattica e tecnica, ma anche di voglia, cuore, determinazione e di ripresa della corsa, ritrovando il sereno. In questo momento si vede tutto nero ma il calcio per fortuna ti dà la possibilità di riscattarti subito. Io penso solo a questa partita, poi ce ne sarà un altra. Entrambe andranno giocate bene, con cattiveria. Ci sono squadre partite forti come la nostra e che hanno avuto poi una frenata, altre partite molto frenate e che adesso hanno registrato invece una grande accelerata. Questo è un anno particolare, dove i veri valori usciranno fuori a dicembre”.
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