Maurizio Pellegrino, Direttore dell’Area Sportiva, interviene telefonicamente nel corso della trasmissione televisiva ‘Corner’, su Telecolor, in vista del derby di Palermo:
“Le traversie che Catania e Palermo hanno vissuto sono di non poco conto. Da una parte il Palermo che ha appena vinto il campionato di D e si è trovato subito in una dimensione di Lega Pro piuttosto pesante, ma mi sembra una squadra attrezzata per disputare un buon campionato e sono convinto che alla lunga verrà fuori. Noi invece veniamo dalla salvezza della matricola e da una impresa veramente straordinaria e non fa mai male ringraziare sempre chi ha fronteggiato tutto questo all’interno della Sigi. Veniamo anche da un isterismo collettivo, fronteggiando con immediatezza l’organizzazione societaria, l’area tecnica, la costruzione della squadra. E’ stata una lotta contro il tempo ma ci siamo strutturati, il campionato è ancora lungo e la nostra squadra può disputare un ottimo torneo“.
“Sapere che lunedì c’è Palermo-Catania mi mette un’emozione e carica incredibile. E’ il derby, per chi è attaccato a questi colori sa di cosa parliamo. Il derby è tornato e deve essere un orgoglio da parte di tutti. Rispetto a Bari dovremo fare una partita diversa, guai a pensare ad un Palermo in difficoltà. Anzi ne approfitto per sperare che tutta la rosa del Palermo sia a disposizione. Lo dico con estrema sincerità. Vincere con un avversario avente l’organico al completo avrebbe anche più gusto. Pensiamo a noi, ci sono in palio tre punti e finalmente c’è un derby da giocare anche per i tifosi e far sì che, in un momento di difficoltà che stiamo vivendo in generale, questa partita possa rivitalizzare un pò di solidarietà siciliana. Credo che ne abbiamo bisogno tutti. Fermo restando che la rivalità c’è sempre stata ed è giusto che ci sia. Ma è pur sempre una partita di calcio. Siamo due grandi città con un orgoglio siciliano. Forza Catania, forza Palermo, che vinca il migliore pur conservando il grande campanilismo“.
“Nessun ridimensionamento dopo le due sconfitte consecutive con Bari e Ternana, nè esaltazione per le tre vittorie precedenti. I recenti ko sono anche frutto di un percorso portato avanti e di qualche giocatore che non ci ha permesso di avere la squadra al completo. Sconfitte meritate in occasione di partite giocate non benissimo contro due squadre molto forti, ma la stagione è lunga. La squadra in fase offensiva nella ripresa ha perso tanto a Bari ma senza Piccolo, Sarao e Reginaldo, che anche sul piano dell’esperienza riescono a gestire determinati momenti della gara, diventa pesante. Recuperando questi tre elementi insieme a Dall’Oglio e Pellegrini avremo una spinta in più. Si guarda all’obiettivo di fare un buon campionato e cercare di renderlo importante anche con un piazzamento utile in griglia Play Off. Speriamo di avere più giocatori possibili a disposizione. Il calendario è pesante, serve pazienza e la lucidità necessaria per costruirsi questo campionato ed affrontarlo nel miglior modo”.
“Penalizzazione? Con la squadra ne abbiamo sempre parlato come un ostacolo da superare. Non possiamo e non dobbiamo cercare di affidarci ad un eventuale sconto. Se arrivasse ben venga, ma adesso dobbiamo pensare che i 4 punti ce li hanno tolti e li abbiamo recuperati. Ovviamente speriamo che ci restituiscano qualcosa. Ritorno al ‘Massimino’? Quasi sicuramente anche col Bisceglie giocheremo a Lentini perchè non possiamo rischiare di vanificare il grande lavoro fatto sul manto erboso per una settimana in più. Tacopina? Mi confronto solo con Le Mura, Nicolosi e tutti quelli che con grande sacrificio ed impegno si stanno adoperando in società. Io conosco questa realtà. Conosco la squadra, l’allenatore e Guerini che stanno portando avanti la baracca. Se poi c’è Tacopina, persona molto simpatica e cordiale che possa assicurare ciò che ha detto di investire nel Catania, ne saremmo felici. Io però ho l’obbligo di proteggere e responsabilizzare chi sta lavorando in questa società, in primis la squadra che va in campo. Profilo basso e lavoro, speriamo di arrivare più in alto possibile con questi ragazzi e un allenatore di cui nutro grande fiducia“.
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