Consuete pagelle di reparto realizzate da TuttoCalcioCatania.com, al termine della partita vinta dai rossazzurri per 2-1 ad Avellino.
DIFESA, 6.5
Il voto finale sarebbe stato un ‘7’ pieno se non fosse stata commessa alcuna leggerezza in occasione del gol di Maniero. L’ex rossazzurro effettua una giocata di pregevole fattura, però va detto che la disposizione difensiva non è stata impeccabile nella circostanza. Prima Noce “regala” la rimessa laterale, poi Maniero fa tutto da solo. Nè Claiton, nè Pinto, nè Biondi riescono a contrastarlo e lui infila il pallone all’angolino. Per il resto si segnala, comunque, una prova quasi perfetta del reparto arretrato. Solo 1-2 lievi incertezze ma abbastanza sicuro negli interventi e nelle uscite Confente, preferito in porta a Santurro. Capitan Silvestri non ha sbagliato praticamente nulla, giganteggiando in area di rigore. Poche sbavature per l’esperto Claiton e l’ex Matera Zanchi. Sulle corsie laterali, Calapai e Pinto molto ordinato tatticamente. Quest’ultimo è anche andato vicinissimo al gol in due circostanze. Nel finale Albertini lo fa rifiatare e Noce irrobustisce la difesa prendendo il posto di Maldonado.
CENTROCAMPO, 6.5
Grintà, determinazione, pressing, aggressività e tanta legna in mezzo. Il Catania oppone agli irpini un centrocampo da combattimento dove prevale l’agonismo e la capacità di vincere i duelli. Welbeck randella a destra e manca, spezza le trame di gioco avversarie conservando una presenza costante nell’arco dell’intera durata dell’incontro. C’è anche il suo zampino quando il Catania riesce a sbloccare il risultato. Gol fortunoso, ma il cross basso e teso di Welbeck viene letto con difficoltà dalla difesa biancoverde e l’ex Miceli ne paga le conseguenze, depositando la palla nella propria rete. Maldonado gestisce il possesso della sfera con tranquillità ed equilibrio. Biondi – che sostituisce un Rosaia sempre insidioso nella battuta dei calci piazzati – accende la luce negli ultimi metri, dando vivacità ed imprevedibilità alla manovra offensiva. Suo l’assist per il gol decisivo di Pecorino.
ATTACCO, 6.5
E sono tre per Emanuele Pecorino. Il giovane attaccante rossazzurro continua a dare confortanti segnali di crescita. Dovrebbe essere un pò più smaliziato, forse. Ma svolge una gran mole di lavoro a beneficio dei compagni. Difende e riconquista palla, fa salire la squadra, nel gioco aereo crea grattacapi alla difesa avellinese, s’inserisce pericolosamente negli spazi. Solo un miracolo di Leoni gli nega la gioia del gol nei primi 45′. Nella ripresa, invece, nulla può Leoni sul tempismo e la perfetta incornata di Pecorino che impallina il portiere dopo avere ricevuto da Biondi un pregevole assist. Meno bene Reginaldo, poco lucido. Il neo-entrato Piovanello tocca pochi palloni ma fa il suo. Sarao si mette al servizio della squadra, peccato non abbia sfruttato al meglio la palla del possibile 0-3.
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