L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
“Nel 1976-77 giocavo nel Catania, non me la sentivo di affrontare il mio popolo e convinsi Di Bella a mettermi da parte”. Parole a firma di Tanino Troja, palermitano che militò tra le file rossazzurre. “Con Di Bella, un galantuomo che per me era stato e virtualmente era un padre, concordanno che io all’inizio della settimana avrei accusato le conseguenze di un infortunio, insomma che ‘purtroppo’ contro il Palermo avrei gesttato la classica spugna. Recitammo la parte in modo credibile” (il derby si concluse 0-0). “Per il resto – aggiunge – mi rimangono grandi ricordi della stagione nel Catania”. Il Palermo lo scartò inizialmente da un provino, successivamente lo acquistò per 100 milioni. Stasera si gioca allo stadio “Renzo Barbera” e Troja sottolinea che “in altre situazione un pareggio sarebbe stato il benvenuto, ma le contingenze attuali impongono ben altre scelte”.
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