Il collega palermitano Manfredi Esposito, collaboratore della testata giornalistica ‘I Love Palermo calcio’ e ‘Live Sicilia’, interviene con cortesia e disponibilità ai nostri microfoni per saperne di più sulla situazione in casa Palermo e focalizzare l’attenzione generale in ottica derby:
Che clima si respira a Palermo in vista del derby di Sicilia che manca da sette anni?
“Non è lo stesso clima dei derby che si disputavano negli anni precedenti. Questo perché le vicende legate al Covid portano la gente a pensare ad altre problematiche. Credo, comunque, che lunedì nessuna delle due tifoserie, seppure da casa, vorrà perdere e le squadre si daranno battaglia sportiva fino alla fine”.
L’allarme Covid e le squalifiche di Broh e Crivello complicano i piani rosanero. Come pensi che Boscaglia sopperirà alle assenze?
“Per fortuna alcuni dei calciatori risultati positivi sono rientrati e si sono visti in campo per la sfida contro il Catanzaro. Dovrebbero rimanere ancora fuori Somma, Lancini, Marong, Luperini e Santana più i due citati da te per squalifica. L’assenza che, credo, peserà di più sarà quella di Crivello perché ha giocato sfide importanti nella massima serie e da palermitano avrebbe assolutamente voluto prendere parte a questa importante sfida; al suo posto ci sarà Corrado che è considerato un prospetto importante e dovrà non far rimpiangere l’ex Frosinone”.
Palermo e Catania hanno gettato le basi per un nuovo progetto dopo anni difficili. Sì avvicina davvero il momento del rilancio per le due squadre?
“Mi auguro di sì. Il calcio siciliano ha bisogno di tornare in alto. Due piazze importanti come Palermo e Catania non possono e non devono rimanere in Serie C. La Sigi ha avuto la pazza idea, visti i debiti, di salvare il Catania ma ha costruito una squadra che può dire la sua in questo campionato; il Palermo, invece, era partito con un progetto lo scorso anno che in corsa è cambiato”.
Cosa ti è piaciuto e non di questo avvio di campionato del Palermo?
“La cosa che mi è piaciuta maggiormente l’ho vista contro il Catanzaro, cioè il carattere perché trovare il gol del pari nei minuti finali e in doppia inferiorità numerica non è facile. Quello che non mi è piaciuto è la poca concretezza sotto porta”.
Indicami alcuni giocatori di Catania e Palermo che potrebbero essere decisivi nell’economia del derby…
“Nel Palermo, vista l’astinenza, credo sia arrivata l’ora dei gol degli attaccanti. Uno che potrebbe fare “male” alla retroguardia del Catania può essere Floriano, sfruttando la sua velocità. Oltre l’ex Bari mi aspetto il salto di qualità da Palazzi che contro il Catanzaro ha giocato da difensore e lunedì tornerà a metà campo per dettare i ritmi di gioco. Nel Catania potrebbe essere pericoloso Maldonado, pronto a sfruttare i calci da fermo e creare dei problemi a Pelagotti; oltre lui Izco, che ha disputato questa sfida nella massima serie e trascinare i suoi compagni”.
Boscaglia da una parte, Raffaele dall’altra. Quanto inciderà la mano dei due allenatori sul derby e l’andamento del campionato?
“Boscaglia è esperto per la categoria ma fin qui, anche per le vicende legate al Covid, ha potuto incidere poco. Raffaele ha già dimostrato le sue qualità alla guida del Potenza e l’avvio di campionato con il Catania ha dimostrato ancora, se ce ne fosse bisogno, che è destinato ad una grande carriera”.
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Anno preso un centro campo che con izco e qualche altro sono il nulla in mezzo il campo una difesa che fino a quando reggeva Martinez andava tutto bene e poi quando la fortuna lo a abbandonato se visto i gol che a preso, insomma tutta sta gran squadra non la vedevo proma non la vedo ora che in due partite quando s’è fatto sul serio ci anno fatti neri fino a rasentare il ridicolo.
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