Dare continuità al successo di mercoledì sera per migliorare una classifica attualmente deficitaria. Era questo l’obiettivo del Catania a Lentini contro la Turris. Si pensava che la vittoria al cospetto della Vibonese potesse dare slancio ai rossazzurri ma, dopo una settimana di chiacchiere, la formazione dell’Elefante ha risposto con un deludente 0-0. Prima le polemiche esagerate sull’espulsione di Raffaele e su una trattativa, quella per il passaggio di consegne a Joe Tacopina, che va avanti e necessita del giusto tempo per essere portata a termine.
Poi, tanto per non farsi mancare nulla, il Catania ha registrato il caso Vicente con il botta e risposta tra il Direttore dell’Area Sportiva Maurizio Pellegrino ed il procuratore del centrocampista. Tanto chiacchiericcio, inoltre, sul caso Izco e, come se non bastasse, il manto erboso del “Massimino” ha riportato nuovi danni preferendo fare ritorno a Lentini per evitare guai peggiori. Tanti argomenti di discussione che, probabilmente, hanno fatto distogliere un pò l’attenzione dall’impegno con la Turris.
Detto questo, il Catania fatica a trovare la continuità di vittorie d’inizio stagione. Vero è che la dirigenza ha sempre dichiarato di puntare alla disputa di un campionato dignitoso con vista Play Off, ma è lecito aspettarsi qualcosa di più. Sicuramente la squadra fa i conti con numerose defezioni ed è stata rinnovata quasi del tutto nel mercato estivo, pertanto i giocatori necessitano del giusto tempo per oliare i meccanismi ed inserirsi nel progetto tecnico-tattico di Raffaele. Ma sono le prestazioni, più che i risultati in sé, a non convincere appieno.
Maldonado, al termine dell’incontro con la Turris, dice di non ricordare occasioni da gol degli avversari quando, invece, i corallini avrebbero addirittura potuto incamerare i tre punti se fossero stati più concreti e un tantino più propositivi. Tiratina d’orecchie al Catania, quindi, che conferma ancora una volta la sua pochezza negli ultimi metri malgrado la generosità di Pecorino e la dedizione al sacrificio unita all’esperienza di Reginaldo. Aspettando che l’infermeria si svuoti, il post-gara dice che le lacune restano ed il bicchiere è mezzo vuoto. Si riparte, se non altro, dalla ritrovata inviolabilità di Martinez. E domenica prossima il Catania renderà visita all’Avellino, squadra che non è certamente l’ultima arrivata. Servirà un Catania veramente all’altezza per portare a casa un risultato positivo.
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Non si conoscono le entità degli infortuni do tutti i giocatori in onfermeria: i tifosi dovrebbero essere aggiornati su questo argomento e sui tempi di guarigione presunti o probabili.
Vederli giocare e’ penoso. E’un una squadra senza giuoco.
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