Turno di riposo per il Catania che, reduce da due pesanti ko consecutivi, avrà più tempo a disposizione per preparare il derby di Palermo. Fuori dal campo, invece, prosegue incessantemente il lavoro. C’è infatti una corposa situazione debitoria da sanare, accordi da definire con i creditori, una trattativa per il passaggio di consegne a Joe Tacopina che va formalizzata al più presto. Naturalmente ci sono tempistiche fisiologiche da rispettare e andrà formato il gruppo di lavoro per la prosecuzione del progetto Catania modellato sulle scelte dell’avvocato italo-americano che acquisirà il 100% delle quote. Successivamente, parte degli attuali soci presenti in Sigi (Nicolosi in primis, in quanto azionista di maggioranza) supporteranno l’ex dirigente di Roma, Bologna e Venezia lungo il percorso, rilevando una piccola quota.
Toccherà a Tacopina sciogliere le riserve sugli incarichi da assegnare nel contesto di un piano industriale da circa 25 milioni da portare avanti. Sean Largotta, Kevin Van, John Pavia e l’ex interista Giovanni Gardini dovrebbero entrare a far parte del nuovo corso, ma la Sigi spinge affinchè alcune delle attuali figure societarie continuino ad operare nell’ambito del Calcio Catania. In primis Nico Le Mura, che ha volto sin qui un lavoro egregio come Amministratore Unico. Intorno alla metà di novembre la trattativa avrà nuovo impulso con il ritorno in Sicilia di Tacopina.
Nel frattempo cresce l’attesa relativamente alla discussione del ricorso avverso la penalizzazione di 4 punti inflitta al Catania. Entro il fine settimana potrebbero esserci novità. Restituzione totale dei punti? Sconto di almeno 1-2 punti? Penalità invariata? Vedremo. I legali rappresentanti del club ritengono che la partita sia aperta, avendo valide ragioni a supporto delle proprie tesi difensive.
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