Dopo l’exploit di Monopoli “l’appetito vien mangiando”. Il Catania è chiamato a dare continuità allo 0-1 conseguito domenica scorsa in terra pugliese, risultato che ha dato ulteriore slancio al gruppo guidato da mister Peppe Raffaele. Le indicazioni tratte dalla gara del “Veneziani” sono state positive, tuttavia non ci si può adagiare sugli allori dopo la prima vittoria in campionato. La strada da percorrere è ancora lunga e tortuosa per il “Liotru”, atteso dal primo di una serie di turni infrasettimanali stabiliti dal calendario del torneo.
L’avvicinamento alla gara con la Juve Stabia è nel segno dell’ottimismo. Il successo di Monopoli ha dato fiducia a tutto l’ambiente per il modo in cui è arrivato. Il Catania è sceso in campo totalmente privato di inefficaci virtuosismi ma privilegiando un assetto più adatto a fronteggiare l’esasperato agonismo tipico di questa categoria.
Ci si prepara al “trasloco” a Lentini. Lo stadio “Angelino Nobile” sarà la dimora provvisoria dei rossazzurri per alcuni incontri, giusto il tempo di sistemare il terreno del “Massimino” che si è presentato in pessime condizioni per l’avvio di stagione. Non saranno della partita il portiere Santurro, il terzino sinistro Pinto, l’esterno Arena e i centrocampisti Dall’Oglio e Maldonado, il cui tesseramento resta in stand-by in attesa del pronunciamento del TFN.
L’ambiente stabiese deve ancora smaltire la delusione per la retrocessione dalla Serie B giunta all’ultima giornata di campionato. Il tandem Caserta-Polito, artefice della promozione di due stagioni fa, è stato rimpiazzato da mister Pasquale Padalino e dal dirigente Filippo Ghinassi, già direttore sportivo dell’Imolese. I due stanno dando vita al programma di rinnovamento tecnico della squadra, che passa dai corposi interventi in sede di calciomercato e dai risultati da conseguire sul campo.
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