Conferenza stampa di mister Giuseppe Raffaele prima della partenza per la Puglia, in vista di Monopoli-Catania. L’allenatore rossazzurro si attende ulteriori significativi passi avanti dalla squadra:
CATANIA-PAGANESE – “Dobbiamo essere bravi a risolvere partite complicate come quella di domenica scorsa contro la Paganese, dove ho visto sempre nei ragazzi la voglia di vincerla, anche dopo l’1-1. Sono convinto che se avessimo avuto il guizzo dieci minuti prima, avremmo potuto creare davvero le condizioni per ribaltare il risultato. Serviva una maggiore concretezza. Nel primo tempo non riuscivamo a fare quello che volevamo, bene invece la ripresa dove abbiamo sbagliato alcune situazioni sotto porta ma siamo stati predominanti nella metà campo avversaria creando 4-5 occasioni importanti prima dell’1-1, un altro paio dopo il pareggio. Abbiamo alzato Manneh e Biondi creando anche un tre contro due sulla destra, ad un certo punto ho anche abbassato Manneh terzino. Siamo entrati bene in partita, poi con l’episodio del rigore la Paganese si è messa completamente dietro ad attendere. Nella ripresa abbiamo avuto la lucidità di non farli ripartire, distribuendo il gioco e con un pizzico di sfortuna in alcune situazioni, ma ci abbiamo creduto. Fisicamente abbiamo tenuto bene. La Paganese difendeva bassa e provava a ripatire, i nostri terzini hanno fatto spesso la sovrapposizione. Le condizioni del terreno di gioco non ci hanno agevolato, e non è un alibi. Vero è che il campo è uguale per tutti, ma per chi costruisce è diverso da chi difende e riparte. Dobbiamo credere in quello che facciamo. Ci conosciamo ancora poco, parecchi giocatori sono arrivati dopo. Conosciamoci e creiamo un gruppo, per fare questo serve giocare e farlo sempre per la conquista dei tre punti. Anche a Monopoli. La settimana è servita per migliorare e plasmare questa creatura”.
FORMAZIONE – “Cambiare troppe situazioni dal 1′ può non essere produttivo. Nel primo tempo, domenica, abbiamo adattato Rosaia, poi a centrocampo siamo passati a due in mezzo ed eravamo più veloci nel distribuire il gioco con più appoggi anche laterali. Noi abbiamo tre difensori che ci consentono di sviluppare un determinato modo di giocare, poi durante la gara possiamo cambiare. Vicente? Ha avuto qualche problema fisico durante la preparaziome, adesso è in fase di ripresa. Non so quanto il suo minutaggio sia ad alto regime. In queste prime uscite ho preferito inserirlo nei secondo tempi in un momento in cui si rendeva necessario fare ordine, sicuramente a Monopoli con una settimana di lavoro in più sarà molto utile. Ci mancano delle fonti di gioco importanti. La squadra è quasi del tutto nuova. Chi gioca sta dando il massimo ma, ad esempio, viene meno Maldonando che è un giocatore di qualità. E’ ancora out anche Pinto, un esterno che attacca dalla metà campo in sù. Resto dell’idea che, quando saremo tutti a pieno regime, costituiremo una squadra importante. Sul mercato manca un difensore per completare la rosa. Con un altro paio di giocatori di qualità e il rientro deggli acciaccati siamo completi, poi starà a noi rendere al massimo. Mi sento fiducioso. Per intendersi una squadra profondamente rinnovata deve lavorare e giocare”.
IL MONOPOLI – “A Monopoli incontriamo una squadra che sta facendo prestazioni di rilievo anche con club di categoria superiore. Ma noi non andremo lì per il pareggio, che peraltro serve a poco in questi campionati. Se poi c’è da serrare le fila lo faremo, chiaro, ma noi vogliamo giocarci la partita alla grande. Siamo solo all’inizio, però quando sei squadra e fai prestazioni che ti danno segnali di crescita, vincere sarebbe il massimo. Conosco il movimento di alcuni loro difensori, ecco perchè abbiamo cercato di creare delle situazioni che ci possano tornare utili. Il Monopoli è diventata una realtà di questo campionato. E’ difficile non solo per noi affrontare i biancoverdi. Hanno consapevolezza del modo di giocare, servirà mantenere alta la concentrazione. Noi sappiamo la loro forza, il Monopoli riconosce la nostra. Non per essere presuntoso, ho il massimo rispetto per tutti ma noi andremo lì per provare a fare gol e non subirlo. Poi, al termine dei 90′, vedremo se siamo stati bravi. Voglio che la squadra lasci un impronta per crescere nell’autostima. Ne abbiamo parlato coi ragazzi e credo che siamo pronti”.
FASE ATTUALE, FURLAN E BIONDI – “In questa fase dobbiamo essere bravi a non commettere ingenuità e cercare di sfruttare il lavoro che si cerca di portare avanti con una precisa idea collettiva di gioco. Non cerchiamo alibi, al momento non riusciamo ad esprimerci al 100%. Bisogna essere consapevoli che siamo in una fase di crescita e sviluppo. Con il lavoro e l’entusiasmo questa è una squadra iimportante a livello individuale. Ci siamo fisicamente, dobbiamo velocizzare la manora e arrivare alla forma completa di alcune individualità. Furlan? E’ a tutti gli effetti a disposizione, poi sul mercato vedremo cosa valuterà la società. Ci sentiremo e faremo quello che si ritiene più opportuno. Biondi? Può essere una variabile impazzita, interpreta vari ruoli. Può fare il quarto, la mezzala, l’esterno, il quinto, ruolo che ha ricoperto benissimo tagliando dentro. Più avanti avrà una collocazione definita. Ha fatto molto bene in Coppa, domenica è calato ma siamo all’inizio. Sul piano fisico, lui che è molto generoso, era normale pagasse il fatto di giocare a distanza di pochi giorni. L’inserimento di Kevin ci dà la possibilità di diventare imprevedibili, è un giocatore fondamentale“.
PECORINO E REGINALDO – “Pecorino? Non dobbiamo caricare di troppe responsabilità nessuno. Siamo all’inizio di un campionato con calciatori che da gennaio in poi hanno giocato pochissime partite per via del Covid. I calciatori devono crescere, aumentare minutaggio e forma fisica. Chi è più bravo a fare risultati in queste condizioni è avvantaggiato, ma l’auspicio è che tutti gli elementi della rosa, giovani e più esperti, arrivino presto al massimo della forma. Giocando ogni tre giorni ci sarà spazio per tutti. E’ normale però che il posto bisogna conquistarselo sul campo, con i fatti. Reginaldo in un futuro tridente offensivo? Vedremo nel corso del campionato se anche da esterno sarà in grado di fornire le stesse garanzie. Ha gamba, intelligenza calcistica. Io ho quasi sempre giocato con un falso tridente negli ultimi anni a Potenza, ad esempio con Isgrò da un lato e una seconda punta ad affiancare la prima”.
SERENITA’ DEL GRUPPO – “Siamo serenissimi per quanto sta facendo la società, io sono venuto qui per dare soddisfazioni a me stesso e soprattutto alla città. La società è inappuntabile, noi stiamo lavorando al massimo ed i ragazzi sono tutti da elogiare, vedo impegno. Non siamo briosi ma cerchiamo di tenere il possesso palla, in questo momento nello sviluppo del gioco in verticale fatichiamo ma sappiamo che serve velocità nelle giocate. Se i calciatori stanno bene, fai gol e ottieni risultati acquisisci entusiasmo. Io ho massima fiducia nei ragazzi. A Monopoli cercheremo di ottenere un risultato che faccia anche capire alla gente che la squadra comincia ad esserci“.
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