PELLEGRINO: “Arrivati al match di mercoledì con tanti problemi. ‘Massimino’ non ancora pronto per la Vibonese. Tacopina può rendere il Catania molto ambizioso e la società solida”

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Maurizio Pellegrino

Il Direttore dell’Area Sportiva Maurizio Pellegrino interviene nel corso della trasmissione televisiva ‘Corner’, su Telecolor, per analizzare i temi legati alla sconfitta di Lentini, le condizioni del manto erboso del ‘Massimino’, la situazione infermeria e la trasferta di Bari:

“C’è un pò di amarezza per come è maturata questa sconfitta. E’ anche giusto riconoscere i meriti di una grandissima Ternana, squadra molto forte. Ci sarebbe piaciuto arrivare a questa sfida con tutti gli effettivi, una condizione migliore e meno assenze rilevanti. Il mancato rinvio del match con la Ternana? Ogni società ha delle esigenze dettate realmente dalla difficoltà che si stanno riscontrando causa Covid. Noi siamo partiti la scorsa settimana per Francavilla e ne abbiamo viste di tutti i colori. Siamo rimasti otto ore fermi in attesa che qualcuno ci dicesse cosa fare. Siamo ripartiti da Francavilla tornando a Catania alle 7. Non abbiamo avuto modo di preparare la gara con la Ternana, incontrando difficoltà su difficoltà. Le società fanno sacrifici, vivono momenti di grandissima difficoltà. Indipendentemente dalle potenzialità di ogni club, noi continuiamo a rimetterci tanti soldi visti i tamponi, l’organizzazione ed il cambiamento delle trasferte. Ci va di mezzo anche la salute dei calciatori. Bisogna essere un pò più attenti e andare incontro alle difficoltà delle società secondo me”.

“Abbiamo lavorato sul mercato ottimizzando tutto ciò che si poteva ottimizzare. Questa squadra non è ancora riuscita a sviluppare con continuità il gioco con un undici effettivo, mancavano ieri cinque potenziali titolari. E’ un campionato che noi dobbiamo costruirci. Disputando un torneo dignitoso ma se siamo bravi facendolo diventare importante. Ci vuole tempo, consapevolezza, abbiamo il dovere di non accontentarci perchè siamo il Catania ma serve anche umiltà, lavorare per cercare di raccogliere un obiettivo importante e urge pazienza. Dobbiamo essere riconoscenti alla Sigi e a tutti quelli che si sono impegnati in questo percorso. Così come dico che l’ingresso eventuale di Tacopina può rendere questa società molto forte, solida e con grandi ambizioni. Questo deve essere un momento di riflessione da parte di tutti. Io ho sempre detto che non sarei andato incontro a consensi, nè dovevo dimostrare chissà cosa a nessuno. Volevo impegnarmi per il Catania e quello che mi era stato chiesto di fare. Se un nuovo ingresso in società farà diventare il club molto solido, noi tutti abbiamo il dovere di fare dieci passi indietro. Incontro con Tacopina? L’ho incontrato molto cordialmente, ci siamo conosciuti. E’ una persona estremamente cordiale, gentile, anche simpatica”.

Ho molta fiducia in questo gruppo, sono ragazzi meravigliosi. Stamattina erano molto amareggiati per la gara di ieri, per come l’hanno giocata. Io ho vissuto lo spogliatoio e riconosco principi e valori di squadre. So cosa hanno provato, in altri spogliatoi vedevo giocatori sorridere. Stamattina invece ho trovato un gruppo con una voglia incredibile di tornare in campo. Nutro grande fiducia in questa squadra che saprà dare battaglia a tutti. Stiamo un pò forzando il ritorno al ‘Massimino’, perchè è lì che ci sentiamo a casa nostra. Non vediamo l’ora di tornare, però dobbiamo capire se il terreno è effettivamente pronto per poterci giocare. Speriamo di farlo al più presto. Purtroppo proprio ieri mattina insieme all’amministratore Le Mura siamo andati a controllare le condizioni del terreno e non mi sembra così pronto ancora. Basta anticipare una settimana e si rischia di compromettere un mese di cura. Da quello che ho visto mi sembra che ancora il Catania giocherà almeno 1-2 partite a Lentini”.

“Situazione infermeria? Reginaldo è ancora out, il tampone ha dato per la seconda volta esito positivo, serviranno dieci giorni di cautela e speriamo che il prossimo tampone risulti negativo, soprattutto per il ragazzo. E’ durissima stare in isolamento. Piccolo per uno scontro di gioco ha riportato una distrazione muscolare, Tonucci sembrava fosse recuperabile mercoledì, ha accusato un problema all’alluce, si è curato ma gli dava fastidio l’adduttore, voleva provare fino all’ultimo a giocare. Anche Rosaia e Sarao avevano problemi fisici. Rosaia è partito dalla panchina, Sarao ha stretto i denti giocando dall’inizio. Mi piacerebbe giocare a Terni la partita di ritorno con una squadra totalmente diversa e sarà sicuramente così. Speriamo in Dall’Oglio e Tonucci che dovrebbero essere recuperati in vista di Bari. Bari che, come la Ternana, è stato costruito per vincere il campionato. Cerchiamo di arrivare carichi alla sfida, motivati e concentrati come sempre. Speriamo di recuperare qualche altro giocatore. Sono convinto che per il Bari sarà molto più dura incontrare il Catania, che non sarà quello visto contro la Ternana“. 

“Mancanza di gol su azione? Le statistiche possono essere interpretate in maniera diversa ma è un dato di fatto, speriamo di trovare il primo gol su azione già dalla prossima partita finalmente. Lucarelli? Non ci siamo visti nè salutati ma posso dire pubblicamente che allena realmente una grande squadra. Palermo-Catania? Finalmente torna il derby. Un derby ricco di significato per entrambe le squadre. Io però vorrei augurare intanto una pronta guarigione a tutti i calciatori e all’allenatore del Palermo colpiti dal Covid. Poi mi auguro che sia noi che loro saremo al completo, e che sia una grande partita e festa di sport. Noi siciliani abbiamo la necessità di dire di essere orgogliosi di esserlo. Il campanilismo va bene, le rivalità sportive pure, ma stringiamoci quando si hanno problemi. Penalizzazione? Speriamo che ci possano ridare i punti tolti, con quelli oggi saremmo a -2 dalla vetta. Campionato ancora tutto da giocare, cercheremo di sviluppare al meglio le potenzialità di questa squadra”.

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