C’è fermento in ambito societario. Le tre opzioni d’offerta di Tacopina per l’acquisizione di quote del Calcio Catania, in tutto o in parte, fanno riflettere la Sigi. I salvatori della matricola 11700 che hanno garantito l’iscrizione al campionato e supportato finora il lavoro egregiamente svolto sul piano tecnico, sportivo ed amministrativo da Guerini, Pellegrino e Le Mura sono pronti a fare la loro parte, come confermato dallo stesso Nicolosi, azionista di maggioranza.
Bisogna però dialogare approfonditamente anche con gli altri soci per valutare le proposte di Tacopina, il quale intende portare avanti un ambizioso piano industriale attraverso i gruppi internazionali che rappresenta. L’avvocato statunitense aveva preannunciato di presentare l’offerta entro la fine di settembre, lo ha fatto con poco più di due settimane di ritardo ma l’attesa è servita per fare le valutazioni del caso.
Una volta avuti a disposizione tutti gli incartamenti richiesti alla Sigi, Tacopina ha constatato le criticità legate alla pesante situazione debitoria del Calcio Catania, ovviamente attribuibile alla precedente gestione societaria. Ha dimostrato comunque di volere andare avanti fino in fondo. Le parti si sono date 10-14 giorni di tempo per decidere. I segnali d’apertura soprattutto dai principali azionisti di Sigi non mancano, il prossimo step sarà la nomina del nuovo CdA che si concretizzerà entro martedì-mercoledì della prossima settimana. Successivamente si potrà concludere la trattativa per il passaggio di consegne. Resta da verificare se avverrà nella totalità delle quote, oppure in una percentuale comunque consistente in favore di Tacopina.
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