ESCLUSIVA – Ricchiuti: “Catania stanco? La fame è fame! Con la Ternana match da tripla. Applausi per Lucarelli, Raffaele farà parlare di sè”

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Adrian Ricchiuti

Questa sera il Catania scenderà in campo per affrontare la Ternana. Per l’occasione, la redazione di TuttoCalcioCatania.com ha sentito telefonicamente un importante doppio ex dell’incontro: Adrian Ricchiuti, che ringraziamo per essere intervenuto ai nostri microfoni. Da ragazzino ha mosso i primi passi in Italia proprio grazie alla Ternana, mentre a Catania ha realizzato il sogno di giocare in Serie A.

Adrian Ricchiuti, come ti sembra il Catania d’inizio stagione?
“Intanto va detto che il Catania ha vinto il suo campionato, quello della salvezza della matricola. La situazione societaria sembrava davvero critica, invece le persone che si sono attivate per salvare il Catania sono state brave a crederci. Adesso c’è una società nuova, un gruppo nuovo di giocatori. Sul campo la squadra sta facendo delle ottime cose. Siamo ancora agli inizi ma la sostanza non manca, portando a casa dei risultati importanti”.

Che ne pensi di mister Raffaele?
“Il mister è una persona che conosce molto bene la categoria, un allenatore che farà sicuramente parlare di sè. Non lo dico esclusivamente per i risultati che sta ottenendo, ma per quello che ha effettivamente dimostrato. E’ giovane e molto valido. Da segnalare, soprattutto, che ha consentito al Catania di cambiare marcia in trasferta. Lo scorso anno sembrava strano che i rossazzurri vincessero fuori casa”.

Cristiano Lucarelli torna a Catania, da avversario.
“La Ternana è stata costruita per fare un campionato di vertice. Lucarelli verrà applaudito perchè ha lasciato un buon ricordo a Catania, in particolare per quello che ha fatto nella passata stagione. E’ stato un anno difficile per tutti, specialmente per lui. Era una situazione molto difficile da gestire”.

Catania-Ternana, match da tripla?
“Il Catania non ha costruito una squadra tanto per farla, ma per cercare di vincere. E’ una gara sentita da entrambe le squadre che scenderanno in campo per i tre punti. Può succedere di tutto, conosco i due allenatori. Sarà una partita maschia, combattuta, secondo me caratterizzata da pochi gol. L’organico della Ternana è stato costruito per la conquista del primo posto, il Catania viene da una serie di vittorie consecutive. E’ la classica gara bella da giocare, come piace a me. Impossibile dire chi sia la favorita. La Ternana ha giocatori di grande spessore per la categoria, peccato che non ci possa essere il pubblico delle grandi occasioni perchè so adesso quanta gente darebbe una mano al Catania. Il pubblico poteva dare alla squadra quel qualcosa in più, però credo che ormai i ragazzi si siano calati bene nella realtà”.

I punti di penalizzazione possono avere dato al Catania ancora più slancio emotivo?
“La molla è scattata, bravo il Catania ad avere subito cancellato la penalizzazione inflitta. E bravo anche, come dicevo prima, a vincere soprattutto in trasferta. E’ importante fare punti lontano dalla Sicilia. Spero che quest’anno si cambi definitivamente rotta. Molto bene, inoltre, la fase difensiva. Se questa è carente, non si va da nessuna parte. Io ho vinto un campionato a Rimini vincendo 7 partite per 1-0 fuori casa. Ripartire da queste basi è la cosa più importante”.

Ternana che arriva molto più riposata all’appuntamento, questo aspetto può rappresentare un vantaggio?
“Conta poco. La fame è fame, non cerchiamo scuse. I ragazzi sono carichi, hanno entusiasmo e disputeranno la gara con la Ternana subito dopo il successo di Francavilla Fontana. L’appetito vien mangiando”.

Spolli ha lasciato il calcio giocato, te l’aspettavi?
“L’ho sentito proprio quando ha deciso di smettere. In cuor suo credo che lui volesse continuare, ma poi non se l’è sentita. Ha preferito lasciare un ottimo ricordo e non proseguire. Mi dispiace perchè secondo me poteva ancora fare la differenza, però è giusto ricordarlo e comprendere la sua decisione. Ognuno decide di fare della propria vita quello che meglio crede. Ne approfitto per fare un in bocca al lupo a Marchese, che adesso allena.  E’ stato sempre un grandissimo professionista. Dava sempre preziosi consigli in campo, spero che riesca a confermare quanto fatto da calciatore nelle vesti di tecnico. E’ un ragazzo perbene che merita il meglio. Ho visto che Marchino (Biagianti, ndr) ha deciso di ripartire dal calcio a 5. Sono belle cose queste, significa volere ancora dare qualcosa per un pallone che rotola”.

E tu Adrian, di cosa ti occupi adesso?
“Io sono qui a Rimini, alleno i 2008 sperando che le normative siano meno restrittive perchè questi ragazzi hanno bisogno di fare sport. In questo momento ci dobbiamo adattare. Rappresenta un’esperienza nuova per me, la affronto con entusiasmo e spero di portarla avanti nel migliore dei modi, come ho sempre fatto nella mia carriera”. 

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