Tra qualche giorno l’arbitro Acanfora di Castellammare di Stabia fischierà il calcio d’inizio di Catania-Vibonese, partita valida per l’8/a giornata del girone C di Serie C. Per saperne di più sulla formazione calabrese e conoscere il suo punto di vista sul Catania, in vista del match di Lentini abbiamo contattato il collega de ‘Il Quotidiano del Sud’ Roberto Saverino.
Cambiamenti significativi in seno alla Vibonese. Ritieni che il club rossoblu riuscirà a dare continuità al lavoro proficuo di questi anni?
“Potremmo definirla una vera e propria rivoluzione estiva. La continuità è rappresentata dal presidente Pippo Caffo (ovviamente per lui, quella di domenica, sarà un’altra gara speciale). Adesso dipende tutto da lui e ha già dimostrato di voler andare avanti, scegliendo nuove figure, con un organico competitivo e un progetto reso sempre più al passo con i tempi grazie alla presenza del direttore marketing Cipollina. Quindi sì: si può dare continuità all’ottimo lavoro svolto finora”.
Obiettivi stagionali. Salvezza alla portata, oppure questa Vibonese ti impressiona al punto da non escludere qualcosa di più “appetitoso”?
“Le ultime gare interne, al netto di qualche ingenuità evitabile, hanno fatto vedere qualcosa di positivo dal punto di vista del carattere e soprattutto del gioco. Il lavoro di Galfano inizia a vedersi. Sette reti in due gare sono tanta roba. Arrivano le prime risposte, anche se per avere conferme è bene lasciare passare qualche altra giornata. Se queste sono le premesse si può andare al di là di una semplice salvezza”.
Vibonese sempre sconfitta dal Catania finora in Sicilia. Domenica può essere la volta buona per cambiare il trend?
“Se la squadra gioca attenta e concentrata, può fare risultato a Lentini. Finora i gol subiti sono stati frutto di errori evitabili con maggiore concentrazione”.
Ventata di freschezza a Catania. Organico profondamente rinnovato, dirigenza nuova e cambio di proprietà. Ci sono le premesse per disputare un campionato di vertice, oppure vedi altri club più attrezzati?
“Ternana e Bari al momento sono di una spanna sopra le altre, per organico, ambizioni e anche per rimediare al fallimento della passata stagione. Il Catania può giocarsi le sue chance fra le prime cinque”.
Proviamo a giocare anticipatamente Catania-Vibonese… che gara ti aspetti?
“Aperta a ogni risultato. Magari con qualche gol. Non credo che finirà 0-0 (poi magari finisce proprio così…!). Però si tratta di due squadre che sanno colpire e che ogni tanto concedono qualcosa”.
Da tempo il Catania milita in Lega Pro, cosa è mancato per il tanto atteso salto di qualità secondo te?
“Sono mancate varie componenti, ma la solidità societaria, a mio parere, è alla base di un progetto vincente. La base di partenza per decollare è questa. Poi è chiaro che fa un certo effetto vedere una piazza come Catania in terza serie nazionale”.
Torniamo alla Vibonese. Quali giocatori salteranno la trasferta siciliana e quale formazione potrebbe scendere in campo domenica?
“Ai tempi del covid, con gli stadi chiusi anche durante la settimana, è veramente complicato ipotizzare una probabile formazione. Al netto di eventuali e malaugurati imprevisti delle ultime ore, al momento l’assenza certa è quella di Statella, che stava facendo bene, nel reparto offensivo. Potrebbe essere Berardi a rimpiazzarlo. L’esterno d’attacco, che fa parte della Nazionale di San Marino, quando sta bene è uno che può fare la differenza. Per il resto, mister Galfano potrebbe riproporre la stessa squadra di domenica scorsa, ma non sono escluse altre soluzioni, tipo quella del doppio centravanti, con Plescia e Parigi al centro dell’attacco”.
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