Un 2020 davvero molto travagliato ed intenso per il Catania. Dalla lunghissima trattativa per la cessione del club a Sigi, con tutti gli ostacoli del caso, fino ad arrivare al faticoso salvataggio della matricola passando per la complicata iscrizione al campionato. Un lavoro estremamente complesso e delicato che la SpA promossa in primis da Fabio Pagliara e Maurizio Pellegrino ha portato avanti fino in fondo. Una vera e propria impresa della Sigi, che merita eterna riconoscenza come giustamente sottolineato dall’avvocato Giovanni Ferraù. Adesso, sullo sfondo, c’è l’interessamento di Joe Tacopina. Un uomo d’affari che vuole fare calcio a Catania e non a chiacchiere, come raccontano le sue precedenti esperienze professionali.
Tacopina, com’è noto, ha formulato una proposta d’acquisizione delle quote del Calcio Catania contenente tre opzioni facenti riferimento alla percentuale d’acquisto. Il dirigente statunitense vorrebbe la totalità delle quote, ma Gaetano Nicolosi – azionista di maggioranza in Sigi – è più orientato verso il mantenimento di una fetta per l’attuale proprietà. Ovviamente bisognerà discuterne in dettaglio con gli altri soci che mercoledì si riuniranno in assemblea per la costituzione del nuovo CdA e valutare attentamente le soluzioni prospettate da Tacopina. Mercoledì non sarà il giorno in cui verrà ufficializzato il passaggio di consegne, ma sicuramente rappresenterà uno step basilare lungo il percorso che avvicinerà il Catania all’imprenditore italo-americano.
Mentre cresce l’attesa per conoscere con esattezza dinamiche societarie e uomini da inserire nel progetto Tacopina, il 6 novembre dovremmo anche venire a conoscenza dell’esito del ricorso presentato dal club avverso la penalizzazione di quattro punti inflitta dalla giustizia sportiva. Filtra moderato ottimismo circa la possibilità di una riduzione dei punti di penalità. Il Catania, oggi, si morde le mani perchè senza quella maledetta penalizzazione sarebbe al comando della classifica in compagnia di Bari, Teramo e Turris. Ma è scattata una molla nella squadra, che ha raddoppiato i propri sforzi. Prima per azzerare i punti. Poi, una volta centrato l’obiettivo, vincere più gare possibili scalando la classifica per assaporare le posizioni di vertice. Il Catania – tra assetti dirigenziali da definire ed il cammino in campionato da proseguire – spera in uno sconto, guardando con fiducia ai prossimi impegni.
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