Prima vittoria ufficiale della stagione 2020/21. Il Catania la ottiene su un campo da cinque anni tabù, contro una formazione di cui si parla poco in giro ma che, in realtà, è una delle più attrezzate per affrontare al meglio il girone C di Serie C. Un successo meritato, seppur nel contesto di una partita dal contenuto spettacolare poco elevato ma dagli intensi toni agonistici. Vinto un classico confronto da C, insomma. Con tanti duelli, contatti fisici, aggressività e spazi stretti al “Veneziani”. Il Catania ha rinnovato profondamente organico e guida tecnica, adottando anche stili di gioco molto diversi rispetto al passato. Non ci riferiamo esclusivamente al passaggio dalla difesa a quattro a tre unità, ma anche alle modalità di circolazione della palla e dello sviluppo della manovra.
Quello di oggi non è ancora, propriamente, il Catania di Giuseppe Raffaele. Lo è per solidità difensiva, carattere, personalità e mentalità, ma ci sono vari step da seguire. L’ex allenatore del Potenza richiede infatti un gioco più veloce e imprevedibile, un attacco più ficcante, che i centrocampisti supportino con maggiore costanza e qualità le punte, meno passaggi sbagliati, un lavoro ancora più dispendioso degli esterni, i gol degli attaccanti. Al momento, in mancanza di questi, ci pensano i difensori a farsi trovare pronti anche nell’area di rigore avversaria rivelandosi letali su palla inattiva. Prima Claiton all’esordio in campionato, poi Silvestri a Monopoli… l’auspicio è che il Catania confermi il potenziale di cui dispone sui calci piazzati con ottimi saltatori e compagni che confezionano assist al bacio.
Il percorso da portare avanti è lungo, ci sono ancora tante insidie e nuovi progressi da ricercare. Ma la capacità attraverso la quale il Catania ha archiviato la pratica Monopoli, al cospetto di un avversario che gioca con schemi consolidati e consapevolezze acquisite, lascia sperare in bene per il futuro. La condizione fisica di alcuni giocatori-chiave non è al top, chiaramente il tempo porterà ad un incremento del minutaggio per loro, mettendo quindi benzina sulle gambe. Intanto i rossazzurri si sono fatti apprezzare per l’approccio e lo spirito di chi, anche nelle difficoltà, lotta con le unghie e con i denti. Il gruppo va cementandosi, fare in modo che si compatti a 360 gradi sarebbe un ottimo biglietto da visita per il futuro. Futuro che indica come tappa successiva il match di mercoledì con la Juve Stabia. Vincere ancora rappresenta un’occasione troppo ghiotta per un Catania che arriva alla sfida con il pieno d’entusiasmo. L’appetito vien mangiando, non resta che imbandire la tavola e gustare il prossimo menù.
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