AVV. MUNZONE: “Sconto penalizzazione, c’è fiducia. Faremo un bel campionato. Pagliara e Tacopina…”

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Torre del Grifo, Catania

Carmelo Munzone, avvocato della Sigi e del Catania, ai microfoni del programma televisivo SalaStampa, su ‘PrimaTv’, tocca vari argomenti:

“Tanti tifosi non vedevano l’ora di dare un contributo secondo le proprie possiblilità partecipando alla causa Catania. Questi imprenditori hanno fatto un gesto d’amore. Sottolineo il sacrificio, la competenza e la capacità imprenditoriale di questi soci. E’ il momento di fare quello che ognuno può realizzare in considerazione dei tempi difficili che viviamo. Mi aspetto l’apporto di parte dei professionisti catanesi esprimendo sentimento d’amore nei confronti del Catania con quello che è possibile fare nei target delle Card previste attualmente”.

“Ingresso di Pagliara? Con Fabio non ci sentiamo spesso ma la stima è reciproca. Le professionalità ci sono, si tratta di stabilire i tempi e gli equilibri giusti per fare incrociare i propri destini andando assieme verso un unico obiettivo. Tacopina? Vista dalla parte del tifoso, rappresenta la panacea di tutti i problemi. Ma bisogna fare un passo indietro e vedere quello che la Sigi ed il Calcio Catania hanno fatto. La Sigi ha mantenuto tutti gli impegni economici, pianificando una stagione sportiva che sembrava nettamente in salita. Il dialogo con Tacopina c’è stato, l’ho conosciuto personalmente. E’ una gradevolissima persona, fortemente interessata alla piazza di Catania. Questo tipo di operazioni però vanno fatte con delle cose concrete. Le parti hanno costantemente mantenuto dei confronti dal punto di vista tecnico condividendo anche una parte documentale per avere una fotografia della situazione. Se è fattibile o meno il suo eventuale ingresso in Sigi, serve concretezza che ad oggi non c’è stata, è un dato oggettivo. La Sigi e il Calcio Catania stanno agendo in autonomia, rispettando gli impegni e mettendo su una squadra più che dignitosa. Abbiamo pianificato l’aspetto finanziario. Tacopina è un discorso che va affrontato quando oggettivamente si analizzano i dati. C’è un interesse, ma non basta. La Sigi ha sborsato finora più di 4 milioni di euro tra acquisto, adempimenti per l’iscrizione e tasse, dimostrando di avere un proprio equilibrio”.

“Pellegrino? Maurizio ha fatto un lavoro incredibile trovando una situazione veramente pesante, contratti sportivi importanti e duraturi nel tempo. Con mister Raffaele c’è un equilibrio importante. Spendendo tantissimo non vi è certezza del risultato, ma una squadra come il Catania non può pensare di fare un campionato anonimo. Inoltre non scopro certo io l’esperienza di Guerini. Il lavoro di scouting dei giovani non si è fermato. Ci sono delle figure dedicate che, in assoluta sinergia con tutto il settore tecnico, continuano ad essere attive”.

“Il trittico d’impegni con Virtus Francavilla, Ternana e Bari? Cominceranno a delineare gli equilibri del campionato le prossime tre partite. Faranno capire le nostre potenzialità. Bari, Ternana e Avellino hanno anche delle società abbastanza forti alle spalle ma nel calcio davvero tutto è possbile. Io penso che il Catania possa fare un bel campionato, più avanti vedremo. Per ottenere determinati risultati occorrono una serie di condizioni ma i presupposti per fare bene ci sono ed i giocatori hanno dimostrato di avere il giusto entusiasmo. Coesione e compattezza non mancano, facciamo parlare il campo”. 

“L’assenza di pubblico incide in maniera significativa sul budget. Se si pensa a quella che sarebbe potuta essere la risposta della città rispetto alla salvezza della matricola, probabilmente Catania avrebbe risposto con grande entusiasmo in termini di affluenza, abbonamenti ma anche il tessuto imprenditoriale avrebbe voluto essere partecipe al progetto in maniera più attiva. Il peso debitorio è un dato che incide parecchio perchè nella gestione ordinaria va inserita quella parte di debito pianificata e organizzata in maniera tale da essere gestita in un arco temporale ben definito”.

“Restituzione di alcuni dei punti di penalizzazione? Ci sono le condizioni per essere fiduciosi ma attendiamo l’esito finale. Dal punto di vista della credibilità e delle sedi istituzioniali, nessuno ha dei preconcetti sul Catania, sono convinto che sia così. Abbiamo dimostrato di avere le carte in regola anche sul piano delle competenze, vedi la vittoria del ricorso di Maldonado. Ricorso importante, frutto di un lavoro di squadra. Al primo posto il merito va attribuito al Segretario Generale Giorgio Borbone, punto di riferimento anche per me relativamente alle carte federali, in sinergia con il collega (Di Cintio) che si è occupato di presentare il ricorso. Quando tornermo a giocare al ‘Massimino’? Il campo ha bisogno di un restyling, servirebbe un intervento più radicale ma i tempi non ce lo permettono. La società ha scelto una soluzione che permette nell’arco di un mese di poter tornare nella nostra casa con un campo dignitoso. Serve il tempo necessario, si lavora alacremente”.

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