Il centrocampista del Catania Jacopo Dall’Oglio è stato sicuramente uno dei migliori in campo domenica, nel corso della partita pareggiata in casa contro la Paganese. Ospite della trasmissione televisiva SalaStampa su ‘PrimaTv’, Dall’Oglio si è soffermato sul match e non solo, guardando avanti con fiducia:
“Rivedendo le immagini della partita, ha giocato il Catania. Della Paganese vedo un rigore dubbio, una punizione dalla trequarti dove non hanno impegnato più di tanto il portiere, poi sempre azioni del Catania, punizioni. Il campo non ci permetteva di giocare palla a terra come abbiamo provato a Torre del Grifo. Giocavamo sulla prima punta, cercando sulla seconda palla di accorciare noi centrocampisti. Provavamo ad andare sulla spizzata, sullo scarico e far partire gli esterni. Non avevamo la percezione di perdere la gara, all’intevallo ci siamo guardati in faccia e sapevamo che fosse una gara abbordabile. La gente sicuramente si aspetta di più, però in un campo così è difficile giocare. Non è un alibi ma era complicato portare quanto provato in allenamento. Anzi, va detto che i giardinieri hanno fatto un miracolo perchè mercoledì scorso non sembrava di giocare su un campo da calcio, c’erano dei solchi di 20-30 centimetri. La partita col Notaresco non si doveva giocare”.
“Il lungo periodo di stop? Per i calciatori è difficile stare 3-4 mesi fermi. Questo ha determinato l’inizio in ritardo del ritiro. L’obiettivo è quello di fare un campionato importante e cercare di vincerlo. Bari, Ternana, Palermo e Catanzaro sono le squadre più attrezzate del girone C ma ci siamo anche noi. Questa proprietà è da ringraziare, a noi calciatori non ha mai fatto mancare niente, si respira un’aria serena e pulita. Le prime gare stagionali sono sempre un pò più complicate, il periodo d’inattività è pesato per tutti. Anche per grandi club di Serie A. Ci sono stati dei problemi societari ma il calciatore deve pensare soltanto alle dimamiche di campo. Abbiamo sentito la vicinanza dei tifosi e li ringrazio. A gennaio abbiamo creato un gruppo importante cercando di fare gli spareggi nel migliore dei modi. Con Lucarelli è rimasto un bellissimo rapporto, contro la Ternana non meritavamo di uscire dai Play Off. Siamo un ottimo gruppo anche adesso, questo lo posso garantire. Dobbiamo pensare di gara in gara a fare sempre meglio. Ci stiamo allenando bene, cerchiamo di azzerare quanto prima la penalizzazione e risalire la classifica. Sono molto ottimista“.
“Ho sempre tifato per il Catania, conosco la storia di questo club. Ricordo che quando militavo nel Brescia, vidi che c’erano 18mila persone ad assistere a Catania-Trapani. In quel momento mi sono detto che sarei voluto andare a giocare nel Catania un giorno. L’anno successivo si è concretizzato proprio il passaggio in rossazzurro e non vedevo l’ora di giocare in uno stadio ‘Massimino’ pieno. Purtroppo così non è stato anche per nostro demerito. Ora c’è il Covid. Spero che quando sarà finito tutto potrò vedere tantissimi tifosi al ‘Massimino’. Ci manca tanto il pubblico. Con gli spalti vuoti non sembrano neanche gare amichevoli, in assenza totale di tifosi. Poi Catania è una piaza calda, non vedo l’ora di giocare il derby con un pò di gente allo stadio“.
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L’ottimismo è una cosa encomiabile, certo..ma il Catania che vince il campionato? Mah!Se giocavamo da soli era una cosa possibile!
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