Da ieri, giovedì 27 agosto, Joe Tacopina è approdato in Sicilia raggiungendola con un volo diretto a Fontanarossa. L’avvocato statunitense ha vissuto il primo di sette giorni che lo vedranno permanere nella nostra regione con l’obiettivo di provare ad investire nel Calcio Catania. Per Tacopina si tratta di un ritorno alle pendici dell’Etna dopo la visita del 30 luglio scorso che lo vide ospite presso la struttura di Torre del Grifo Village da cui rimase incantato, paragonandola addirittura agli impianti di un top club mondiale come il Real Madrid. Il dirigente newyorkese, che allora fece tappa allo stadio “Angelo Massimino” e intrattenne anche un colloquio con Gaetano Nicolosi, azionista di maggioranza in Sigi, si è fatto un’idea complessiva dell’intero asset. Tacopina vuole il Catania e molti tifosi sarebbero favorevoli ad un suo eventuale ingresso in società dopo le precedenti esperienze lavorative nel calcio italiano con Roma, Bologna e Venezia. Nelle prossime ore cercherà di stabilire un contatto diretto con la nuova proprietà del Calcio Catania per capire attraverso quali modalità sia fattibile sostenere un impegno finanziario.
Sigi, dal canto suo, ha notoriamente elaborato un modello di azionariato diffuso visto come scommessa e strumento potenziale di successo nel contesto di rilancio etneo. Unione d’intenti vicina per attribuire a Fabio Pagliara un ruolo importante, nell’ambito del progetto d’internazionalizzazione del brand Catania e della matricola 11700 con la collaborazione di università estere, la possibilità di aprire a nuovi fondi, sponsor e, perchè no, promuovere in seguito lo sviluppo di un azionariato popolare allo scopo di coinvolgere anche i tifosi. La SpA promossa da Pagliara e Maurizio Pellegrino continua a programmare la seconda fase. Nessuna preclusione nei confronti di Tacopina, chiamato a muovere passi importanti nelle prossime ore per provare a portare a termine la sua missione. Missione che è auspicabile vada a buon fine, nell’interesse del Catania e di tutte le componenti dopo i sacrifici faticosamente effettuati per evitare il fallimento. Altrimenti, Sigi andrà comunque avanti per la sua strada gettando le basi per il futuro..
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