Continua a fare discutere la riforma delle liste in Serie C. Il numero uno della Lega Pro Francesco Ghirelli va avanti deciso per la sua strada, mentre il vice Presidente dell’Assocalciatori Umberto Calcagno illustra ripetutamente le proprie perplessità sul tema, ai microfoni di tuttomercatoweb.com:
“Combinare le due questioni, rosa da 22 e minutaggio obbligatorio, porterà ad avere delle rose con massimo 10-12 over. Non oltre. E questo è stato scelto da Presidenti che sembrano mirare solo ad appiattire i valori tecnici del campionato per poter competere. Piuttosto, aumentiamo lo splafonamento del 40% per chi spende più di 1 milione. A chi fa veramente formazione ragionata non diamo risorse. La situazione è aberrante dal punto di vista formativo: con la scusa dei giovani si supporta solo chi non vuol spendere. E’ una norma portata avanti da squadre che l’anno scorso hanno rinunciato a fare i play-off. E’ indicativo di quanto interessi l’aspetto tecnico-sportivo a questi soggetti. Frutto della crisi? No. Non si giustifica con la crisi economica: chi obbliga a prender più calciatori? Chi vuol spendere di meno costringe gli altri ad abbassare il livello. Non vanno mischiate le questioni tecnico sportive con quelle economiche Proclameremo presto lo stato d’agitazione. Sentiremo i nostri e non sarà una cosa che lasceremo passare facilmente”.
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