Per anni tecnico delle giovanili in seno al Calcio Catania, con anche una breve esperienza in prima squadra, Giovanni Pulvirenti parla dei suoi programmi nel prossimo futuro attraverso un’intervista rilasciata a La Giovane Italia:
“In questo momento sono libero. Due anni fa allenavo la Berretti del Catania, ma dovetti lasciare a causa di un problema fisico. L’anno successivo sono stato coordinatore dei tecnici, mentre le vicissitudini dell’ultima stagione mi hanno portato a gravitare intorno alla società solo come collaboratore. Ora sono felice che le cose siano andate per il meglio. Io mi sento un allenatore delle giovanili. Quando sono stato chiamato sulla panchina della prima squadra mi sono sentito come se mi avessero privato di qualcosa, mi mancava un pezzo. L’ho fatto solo perché il Catania è casa mia, ma mi sarebbe andato bene solo qui. Ho avuto altre offerte, ma il mio mondo sono le giovanili”.
“Amo la lettura dei particolari e se li individuo in un ragazzo, che magari ha bisogno di fare un percorso alternativo, voglio cercare di aiutarlo. Una struttura come il Calcio Catania deve dare il giusto supporto a questi ragazzi, non basta il singolo allenamento. La mia volontà sarebbe quella di creare una struttura alternativa, nella quale preparatori atletici e tecnici possano dedicarsi a lavori alternativi a supporto”.
“Il cambio ai vertici societari del Catania? Penso fosse il momento giusto per farlo. Il Catania che è passato nessuno lo dimenticherà, né a livello giovanile, né di prima squadra. Io spero si torni presto ai fasti del recente passato, perché città, tifosi e nuova società se lo meritano. Se ho avuto contatti con la nuova dirigenza? No, al momento no. So che è formata da profili importanti, persone con le idee chiare, dei veri professionisti del settore. Sono sicuro faranno un percorso di alto livello perché mi sembra di averne percepito la mentalità e la direzione che vogliono dare, senza preconcetti”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***