Intervenuto nel corso della trasmissione televisiva ‘Corner’, su Telecolor, il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli immagina non poche difficoltà per le società di C in vista della prossima stagione ed elogia il lavoro si qui svolto dalla nuova proprietà del Calcio Catania. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:
“Le squadre si stanno iscrivendo. Poi partirà la fase dei ritiri, qui si presenta il primo problema relativamente al protocollo sanitario. Bisogna tenere conto della situazione epidemiologica del Paese ma quel protocollo è molto pesante dal punto di vista gestionale e finanziario. Secondo elemento di grande problematica, questo era il periodo dei provini. Specialmente per i settori giovanili. Ma è tutto bloccato a causa del Covid. Il 27 settembre si aprirà il campionato, quest’anno siamo costretti a non svolgere una competizione importante come la Coppa Italia perchè ci sarebbero troppe gare infrasettimanali da disputare dovendo terminare prima dell’inizio degli Europei. E’ un altro duro colpo. C’è, inoltre, il problema degli stadi. Se non si dovessero riaprire i settori al pubblico, per le società di C che hanno come uniche risorse sponsor e botteghini, sarebbe un colpo pesantissimo. Poi, a livello governativo, c’è la questione del credito d’imposta per permettere a chi voglia investire in sponsorizzazioni di avere un’attenuazione del carico fiscale. Speriamo in questo provvedimento che inseguiamo con le leghe di pallavolo e basket. Sarebbe un altro colpo se non arrivasse. Si prospetta un campionato estremamente complicato e con molte sofferenze, temo i mesi che verranno. Situazione che potrebbe essere pesante anche per le altre categorie, soprattutto quelle dilettantistiche”.
“Riforma delle liste? E’ una decisione che è stata presa con 3 voti contrari, 8 astensioni. La stragrande maggioranza ha votato per questo nuovo regolamento che non muta molto rispetto al passato, sostanzialmente. Il regolamento si rivolge a due fattori fondamentali. Il primo, dare una mano ai club spingendo per l’impiego dei giovani, almeno 4. Le liste a 22 scaturiscono dal fatto che da un’analisi fatta nell’ultimo campionato, tutte le squadre che hano avuto più giocatori in lista, in realtà ne hanno utilizzati mediamente 21,75. Sopra i 22 hanno giocato al massimo 30 minuti, una partita o poco più di questo quoziente di minuti. Quindi da 22 in poi sono giocatori che pesano sul bilancio e non vengono utilizzati. Noi abbiamo calcolato un risparmio di 11 milioni di euro. Non possiamo chiedere il credito d’imposta, la Cig e buttare via questi soldi. Dobbiamo chiedere risorse e fare noi il contenimento dei costi. Questo regolamento serve per far giocare giovani, patrimonializzare le società e contenere i costi. C’è anche un portiere che può essere sostituito, lo stesso discorso vale per un altro calciatore se s’infortuna e siamo già a 24. Per impedire che vengano portati via i ragazzi del 2001 da club di serie maggiori ed al primo contratto da professionisti, consentiamo una deroga, non rientrando nei 22. Abbiamo messo insieme un provvedimento votato dall’ampia maggioranza delle società. Chi ha più calciatori in rosa e vuole tenerseli, può farlo per quest’anno”.
“La data del 5 agosto per l’iscrizione? E’ stata fissata da tempo dalla FIGC. Non poteva essere assolutamente cambiata. Qualche ferita ci sarà ma non come si poteva pensare qualche tempo fa. Da un lato grazie alla cassa integrazione che – anche se con qualche difficoltà burocratica nell’attuazione – ha contribuito ad abbassare i costi. Cito anche altre misure come l’abbassamento dei costi degli affitti degli stadi, interventi relativi all’Irap, lo spostamento di scadenze fiscali, anche se poi vedremo quando cominciare a restituire le somme originariamente dovute. Oppure misure straordinarie come i 5 milioni distribuiti alle società di Lega Pro. Il Catania? In presenza del concordato non sarebbe stato possibile iscriversi. Ho incontrato i dirigenti del Catania, so l’impegno che mettono per fare un campionato all’altezza della storia e della tradizione del club, mi auguro che queste scelte operate ed i lavori che stanno mettendo in campo possano andare in porto e, quindi, di potere il 6 agosto trasferire in Federazione il fatto che il Catania si sia iscritto perchè è un pezzo di storia del calcio italiano ed un club che onora la presenza, la qualità del campionato di Serie C con una tifoseria importante ed appassionata. Stanno compiendo un lavoro tenace, spero si concluda positivamente”.
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