La confermata negatività di tutti i tamponi finora effettuati determina, sulla base del rispetto del protocollo sanitario anti-Covid, l’inizio della sessione di lavoro riservata agli allenamenti collettivi. Sabato sono state dunque avviate le tanto attese esercitazioni tecnico-tattiche in casa Catania, fondamentali affinchè la squadra assimili i movimenti richiesti da mister Giuseppe Raffaele, ma anche per consentire a quest’ultimo di effettuare un’attenta e dettagliata valutazione dei calciatori a disposizione. Aspetto fondamentale che va ad inserirsi anche in ottica mercato, verificando l’adattabilità dei giocatori agli schemi di Raffaele in base alle loro caratteristiche.
Se sul campo si comincia a fare sul serio e la dirigenza riflette sulle evoluzioni del calciomercato, nel contesto societario la Sigi non perde di vista la questione legata al risanamento, dovendo far fronte alla ingente massa debitoria ereditata dalla gestione precedente con tante situazioni da risolvere. Da tempo si parla della nomina del nuovo Consiglio d’Amministrazione, questione di giorni e verrà ufficializzato. Inoltre continua a tenere banco l’interesse di Joe Tacopina. Nonostante le smentite di Sigi, l’avvocato statunitense c’è e non molla l’osso, confermando di fare ritorno in Sicilia.
Mentre lunedì riaprono al pubblico le attività di Torre del Grifo Village, la SpA promossa da Fabio Pagliara predilige operare in silenzio lavorando anche in funzione del consolidamento dello staff, oltre che sullo sviluppo di un piano marketing efficace, moderno ed efficiente per rilanciare il brand della storica matricola 11700. La road map prevede un altro obiettivo da soddisfare: l’acquisizione del residuo 4,6% delle quote del Calcio Catania da Meridi S.p.A., società attualmente in amministrazione straordinaria. Sigi, infatti, ad oggi è proprietaria del Catania per il 95,4% delle quote azionarie.
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