Il calciomercato aprirà i battenti a settembre, intanto la dirigenza rossazzurra non sta con le mani in mano e continua a prendere contatto con procuratori e società. Lavorando per consegnare al tecnico Giuseppe Raffaele un organico funzionale alle proprie esigenze. Prima, però, in casa Catania si rende necessario avere un quadro ben definito su chi lascerà la squadra. Anche per sviluppare al meglio le strategie di mercato in entrata. Iniziato il ritiro a Torre del Grifo, sono stati avviati i primi dialoghi con i giocatori. Clima di serenità ed entusiasmo. L’impressione ricavata è quella di un gruppo molto disponibile al confronto. Qualcuno andrà via, per un discorso legato alla tanto chiacchierata riforma sulle liste o a causa di un ingaggio troppo elevato da sostenere per le casse del club. Altri invece sono oggetto di valutazione del mister, che dopo una decina di giorni scioglierà le riserve. Altri ancora sono consapevoli di avere buone chance di permanenza, ma anche che bisognerà sudare ogni giorno la maglia per dimostrare di meritare la fiducia accordata.
Nelle prossime ore ci sarà il via libera per sostenere gli allenamenti individuali, dopo il primo ciclo di tamponi che non ha riscontrato alcuna positività al Covid-19 nei tesserati. In seno alla nuova proprietà, invece, sono giorni di riflessioni e decisioni. Il modello d’impostazione di azionariato diffuso su cui poggia la Sigi è stato fortemente voluto da Fabio Pagliara, per il quale attendiamo novità circa il ruolo che ricoprirebbe all’interno del Consiglio d’Amministrazione. Di certo c’è che è lui il principale promotore del piano di rilancio del Catania. E proprio da Pagliara, nei giorni scorsi, sono giunti segnali d’apertura verso l’eventuale ingresso in società di Joe Tacopina. L’avvocato statunitense non ha bisogno di farsi pubblicità, le dichiarazioni “d’amore” rivolte all’indirizzo del Catania confermano l’interesse manifestato per sposare il progetto etneo. Si cerca di raggiungere un’intesa sulle modalità d’insediamento all’interno del club, senza stravolgere l’assetto organizzativo preimpostato. Ad oggi però manca il passo risolutivo.
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largo ai giovani possibilmente marca Liotru….
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