Umberto Calcagno, vice Presidente dell’Assocalciatori, fortemente critico rispetto alla riforma delle liste in Lega Pro, ai microfoni di tuttoc.com:
“La realtà è che la maggioranza dei presidenti di C vuole poter competere investendo di meno, abbassando il livello dei campionati. Dopo anni in cui il valore del torneo era aumentato, eliminando liste e obbligatorietà, adesso ci si potrebbe preparare a un definitivo passo indietro. Questo perché chi decide di puntare sui giovani o comunque non può investire, vorrebbe competere con chi ha grandi disponibilità; questa norma cerca di abbassare il valore tecnico delle squadre che investono senza voler rinunciare ai contributi di sistema. Se sarà sciopero? Speriamo di non dover ripetere la situazione di qualche anno fa e che si possa discutere con la Lega Pro. Ho chiesto al Presidente Ghirelli un incontro perché vorrei continuare quel progetto che tanti benefici aveva portato a tutta la categoria. Le liste a 22 sono inaccettabili, non possono fare parte di un sistema professionistico che prevede anche il minutaggio. E poi, con così tanti turni infrasettimanali, se hai un paio di infortuni e di squalifiche, chi convochi?”.
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