Intervenuto ai microfoni di Futura Production in compagnia dell’avvocato Giovanni Ferraù, Maurizio Pellegrino ribadisce l’impegno della Sport Investment Group Italia (Sigi), determinata a lottare fino in fondo per la salvezza della matricola 11700:
“Sigi lavora da 6-7 mesi ad un obiettivo che è stato promesso alla città e la contraddistingue per la passione e voglia di salvare la matricola. Gli imprenditori che ne fanno parte sanno della grande potenzialità di questa città. Ogni giorni ci sono delle vicissitudini legate soprattutto al Catania ma è chiaro che Sigi – lo ripeto per essere ancora una volta chiaro – ha un’identità precisa e non molla di un centimetro. Resta fermo l’intento di salvare squadra e matricola, continuerà a crederci fino all’ultimo secondo. Ma va altrettanto detto che questi imprenditori vogliono vederci chiaro su tutte le cose da affrontare. Mi riferisco alla programmazione aziendale e sportiva, agli investimenti per poter migliorare la società. Se non si conoscono bene i presupposti per capire come fronteggiare le situazione e in che modo, è normale che le riflessioni siano atti dovuti. Ma l’identità è quella per cui Sigi è stata costituita fin dal primo giorno, salvando la matricola ed il Calcio Catania per obiettivi e successi sportivi importanti”.
“Bisogna ancora fare degli sforzi notevoli. Io sono orgoglioso di rappresentare un gruppo di soci che ci stanno mettendo anima e cuore. L’ho sempre detto. Non si tratta di imprenditori ricchissimmi ma estremamente intelligenti che stanno sostenendo degli sforzi incredibili per la città. Non è strumentalizzare uno slogan, lo slogan lo ha strumentalizzato chi non ha fatto nulla. Dobbiamo avere rispetto. Agli imprenditori continuo a spiegare cosa voglia dire fare calcio a Catania, anche per un discorso culturale. La Sigi, nonostante il dichiarato fallimento di Finaria, è pronta a continuare a lottare per il salvataggio della matricola”.
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