Adrian Ricchiuti, doppio ex di Ternana-Catania, parla ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com della sfida in programma domenica sera a Terni. Ricchiuti è consapevole del fatto che ci sarà da sudare parecchio allo stadio “Liberati”, certo che i rossazzurri daranno tutto sul rettangolo verde, spinti anche dalle vicende degli ultimi giorni che fanno sicuramente bene al morale:
Adrian, finalmente è uscito il bando. Momento della svolta per il futuro del Catania?
“E’ una notizia positiva, la base d’asta mi sembra abbordabile e la Sigi è composta da persone serie, che hanno dimostrato di non volersi fare pubblicità. In questi casi di solito succede che poi sparisci nel nulla se il vero intento è quello di farti pubblicità. Gli imprenditori della Sigi hanno manifestato, invece, un interesse reale per l’acquisizione del Catania e lo portano avanti da mesi. Fa bene all’intero ambiente questa notizia, dà entusiasmo a tifosi e giocatori”.
I tifosi si sono mobilitati con una raccolta fondi a sostegno dei calciatori. Catania non finisce mai di stupire…
“E’ stato un vero atto d’amore, i tifosi per quella maglia danno veramente il cuore e l’anima. Anche se negli ultimi tempi la tifoseria ha spesso disertato, con la squadra si è creato un feeling diverso. Mi ha impressionato, in particolare, l’esultanza dei calciatori sotto la curva dopo avere completato la rimonta martedì contro la Virtus Francavilla. Anche se il ‘Massimino’ era vuoto, i ragazzi percepivano comunque la sofferenza e l’attesa dei tifosi, che amano in maniera sincera e profonda i colori rossazzurri”.
Eliminata la Virtus Francavilla, adesso Catania di scena a Terni. Discorso qualificazione aperto?
“Il Catania ha avuto una bella reazione martedì, questo rappresenta un segnale importante. Ne approfitto per rivolgere i miei complimenti a Pinto per la realizzazione di un gol alla Messi. Davvero bello, fermo restando che bisogna mantenere il giusto equilibrio senza esaltarsi troppo. Del resto domenica il Catania affronterà una sfida difficile, bisogna essere realisti e riconoscere il valore dell’avversario. Ma sarà un confronto complicato anche per la Ternana che, fisicamente, non credo stia meglio del Catania. Semmai il contrario”.
Un solo risultato a disposizione per il Catania, vantaggio o svantaggio?
“Mi hanno insegnato che è sempre meglio avere un risultato in più a disposizione. La Ternana è forte ma il Catania potrebbe arrivare al match con uno slancio emotivo importante, dato dalla vittoria in rimonta di martedì, dalla pubblicazione del bando e dalla raccolta fondi sostenuta dai tifosi. Non so come finirà a Terni, sono però sicuro che i ragazzi di Lucarelli non lesineranno sforzi e venderanno cara la pelle, sudando fino al triplice fischio. Solo chi indossa i colori rossazzurri comprende appieno il significato di quella maglia e di uno stadio che, anche se deserto, riesce a trasmetterti qualcosa di particolare che io ho vissuto sulla mia pelle”.
Come vivi Ternana-Catania da doppio ex?
“Tutte le esperienze mi hanno lasciato qualcosa dentro, ma ho sempre detto che Catania e Rimini sono le città che porto nel cuore. Un giorno deciderò di vivere in una delle due città, sarà una scelta combattuta per me. Catania è unica, l’ho sempre detto e lo ripeto. Mi ha fatto conoscere la Serie A e persone speciali, la gente mi vuole bene. Da giovanissimo ho vissuto anche l’esperienza alla Ternana, dagli Allievi fino ad arrivare all’esordio in prima squadra in C2. Massimo rispetto per la piazza e la tifoseria rossoverde, ma lo scorso anno ho avuto qualche discussione con la dirigenza e, in tutta sincerità, mi auguro che sia il Catania a riuscire a spuntarla domenica. Non sono ipocrita, dico quello che penso e porgo rispetto solo nei confronti di chi lo merita, sono fatto così”.
Si ringrazia Adrian Ricchiuti per la gentile concessione dell’intervista.
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