Con l’inizio dei play-off Davis Curiale è tornato a guidare l’attacco rossazzurro, suonando la carica alla squadra nel momento più difficile di sempre. Il numero 11 etneo non giocava una partita dal 22 gennaio scorso, quando fu costretto ad uscire anzitempo durante il match tra Catania ed Avellino dopo uno scontro con un avversario. L’infortunio al ginocchio non gli ha precluso comunque di proseguire la stagione, tanto da rientrare in panchina a Bisceglie l’8 marzo.
Questi mesi di inattività sono stati utili per riacquistare forma fisica e ricaricare le batterie in vista del ritorno in campo. Da parte del giocatore c’è sempre stata quella voglia di riscatto che fa la differenza nello sport come nella vita. Curiale non ha mai fatto mistero di voler tornare ad essere determinante per le sorti del Catania, come fece egregiamente nel sua prima stagione in rossazzurro. Due anni fa con 15 reti fu il capocannoniere del campionato, tuttavia i suoi gol non bastarono per raggiungere il tanto atteso salto di categoria.
Martedì scorso contro la Virtus Francavilla si è visto l’impegno, la ricerca di un dialogo con i compagni di squadra e qualche tiro di porta. Ovviamente per scardinare l’invalicabile difesa della Ternana occorre fare di più da parte di un giocatore mandato in campo da Lucarelli con i gradi di capitano. Il tecnico livornese non si è lasciato sfuggire la ghiotta occasione di schierare un giocatore motivatissimo, per di più in un momento in cui c’è da dimostrare di possedere qualità umane più che strettamente tecniche.
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