CESSIONE CATANIA: assist del Tribunale, siamo al 90′ per centrare il gol che vale la salvezza…

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Più di qualcuno aveva celebrato un pò troppo presto il funerale legato alla morte del Calcio Catania 1946. Associando il fallimento della holding Finaria a quello dell’Elefante. Invece no. Bisognava ancora risolvere un’importante questione, relativa alla eventuale prosecuzione del bando o sospensione della vendita. In quest’ultimo caso si sarebbero addensate nubi minacciose sul futuro societario rossazzurro. C’era, pertanto, grande attesa per la decisione del Tribunale in merito, fissata entro sabato o, al massimo, lunedì. Il Giudice Delegato, invece, ha preferito pronunciarsi in tempi ancora più brevi, apportando in queste ore giusto alcune lievi modifiche sul bando originariamente pubblicato. Spicca la presenza del contenzioso con parte della famiglia Massimino, che rivendica addirittura dai lontani anni ’90 un 25% delle quote. La scadenza dei termini di presentazione delle offerte, così come la base d’asta, sono rimaste assolutamente immutate. C’è tempo fino al 22 luglio per presentare le proposte concrete, ai fini della partecipazione al procedimento competitivo, mentre il 23 si apriranno le buste.

La Sport Investment Group Italia (Sigi) da mesi continua a metterci la faccia, dividendo la tifoseria tra coloro i quali guardano con scetticismo ad un’eventuale acquisizione del Calcio Catania da parte della SpA recentemente costituita e chi, invece, scommette ad occhi chiusi sulla trasparenza e serietà di figure come Fabio Pagliara e Maurizio Pellegrino, sicuri del loro piano ambizioso di rilancio. La Sigi ribadisce con convinzione di esserci e di partecipare alla procedura fornendo adeguate garanzie di solidità finanziaria attraverso un piano industriale che si regge sulle potenzialità di un azionariato diffuso a matrice prettamente locale. Attenzione, però, all’eventuale interesse di altri soggetti. Ad esempio l’ipotesi Joe Tacopina, non campata per aria ma bisogna vedere se l’ex proprietario del Venezia assumerà la decisione di affondare i colpi nei prossimi giorni.

La Sigi, intanto, studia le mosse successive. Dalla formalizzazione del passaggio al nuovo CdA presso la Camera di Commercio, alla effettuazione del bonifico per la cauzione e la presentazione dell’offerta concreta d’acquisto martedì. Previsto anche un sopralluogo a Torre del Grifo Village per verificare le attrezzature inserite nel bando. Il tempo sta per scadere e – utilizzando un gergo calcistico – dopo il cartellino rosso estratto nei confronti di Finaria e l’assist perfetto realizzato dal Tribunale, Sigi si trova in piena area di rigore con la porta sguarnita. Siamo giunti al 90′ sullo 0-0 e, a questo punto, le possibilità sono tre: palla in rete, l’intervento in extremis di un avversario che rubi il tempo a Sigi facendo scattare un contropiede fulmineo, oppure un gol clamorosamente divorato. Staremo a vedere cosa succederà. Importante mantenere la necessaria lucidità fino al triplice fischio, sperando che arrivi il gol-salvezza di matricola, categoria e posti di lavoro.

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"Le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine negli scacchi. Possono essere mangiate ma anche dare avvio ad un gioco vincente". Parole del grande scrittore tedesco Johann Wolfgang Von Goethe che mi hanno spinto all'ideazione di 'TuttoCalcioCatania.com'. Un progetto che parte da lontano e si pone l'obiettivo di fare informazione responsabilmente e consapevolmente. Direttore della testata giornalistica catanese e "stakanovista editoriale", mi avvalgo del contributo di un gruppo di lavoro brillante e motivato.