Seconda separazione tra Cristiano Lucarelli ed il Catania, dopo quella consumatasi due anni fa a conclusione della sfortunata avventura Play Off contro la Robur Siena, ad un passo dalla finale. Stavolta il sogno Serie B si è infranto a Terni ed è cambiata la proprietà del club. La volontà societaria era indirizzata verso la permanenza di Lucarelli. Il Catania avrebbe nuovamente puntato su di lui per dare continuità al progetto tecnico, ma le parti non sono riuscite a trovare un punto d’incontro. La scelta dell’ex allenatore del Livorno di salutare Catania merita comunque rispetto. Per la bontà del lavoro svolta in Sicilia ma anche per i rapporti umani intrattenuti ed il segno lasciato ben impresso nell’ambiente per la spiccata capacità di guidare una nave nel bel mezzo del mare in tempesta.
Lucarelli ha saputo forgiare un gruppo di uomini veri, determinato a lottare fino in fondo e che, con un pizzico di fortuna in più, avrebbe potuto fare strada ai Play Off seppur tra mille ostacoli. Doveroso, pertanto, ringraziare il mister per il contributo offerto. E’ altrettanto giusto attribuire fiducia alla nuova governance che ha avuto il merito indiscutibile di salvare la matricola 11700 rilevando una società con un monte debiti enorme e dovendo ricostruire dalle macerie. In attesa del 5 agosto, data ultima per presentare la domanda d’iscrizione, si riparte con un progetto nuovo ed una proprietà orientata a risanare il Catania. Gettando le basi per il futuro attraverso l’allestimento di una squadra in grado di tenere in alto i colori rossazzurri, lasciando agli altri i facili proclami e senza creare false illusioni.
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